Ferrara. Stalking nei confronti di una collega di lavoro: l’ammonimento del Questore

Una donna  riferiva di aver  conosciuto circa cinque anni fa un collega di lavoro e che, dopo un paio di anni, aveva cominciato a contattarla sull’utenza cellulare privata con messaggi dai toni molto confidenziali. La ragazza pensava che rispondendo freddamente e a monosillabi il collega avrebbe capito che non ricambiava il suo interesse. A partire dallo scorso anno, invece, l’uomo iniziava a chiederle, sempre tramite messaggi, di incontrarsi presso l’abitazione di lui quando la compagna era assente. La parte lesa, nonostante  smettesse di rispondere, veniva subissata di messaggi dai toni confidenziali alternati ad inviti ad incontrarsi. Vistosi  “ respinto “  e non rassegnato, cominciava ad attenderla lungo la strada di rientro presso la propria abitazione. Cominciava per la vittima un doloroso periodo di perdurante e grave stato di ansia, paura e timore per la propria incolumità. Ricevuta la segnalazione della triste e grave vicenda, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura, Ufficio specializzato nella trattazione di casi di stalking e violenza di genere,  iniziava gli accertamenti finalizzati a riscontrare oggettivamente le dichiarazioni della parte offesa.

Al termine dell’attività istruttoria , il Questore emetteva il provvedimento dell’ “ Ammonimento” , intimando allo stalker di interrompere ogni tipo di contatto e condotta lesiva.

Il QUESTORE: “La lotta alla violenza di genere deve essere condotta con le armi del diritto, della legalità e della giustizia, ma prima ancora occorre un deciso cambiamento culturale. E’ una tematica complessa che rimanda ad un impegno generale, un approccio olistico, capace di coinvolgere tutti gli attori sociali, dalle Istituzioni, alla scuola, alla famiglia. Se la violenza di genere è, dunque, un problema innanzitutto culturale, solo la corretta e approfondita conoscenza della portata del fenomeno può orientare le scelte dell’Autorità politica, le azioni operative delle Forze di Polizia e le iniziative di prevenzione delle Istituzioni e delle associazioni del pubblico e del privato sociale. La Direzione Centrale della Polizia Criminale è l’articolazione interforze del Dipartimento della Pubblica Sicurezza deputata a raccogliere e analizzare dati, a pianificare azioni comuni ed offrire una piattaforma di informazioni cui tutte le forze di Polizia concorrono in maniera unitaria. Un’azione corale di crescita culturale,  di riscatto morale e civile contro un fenomeno odioso, espressione del crimine più vile, quello contro le donne”.

comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/Ferrara/articolo/135461065b9adab0f365801775

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