Nonno arrestato a Rende per abusi sulle nipotine. Marziale: “Famiglie e scuola non sottovalutino mai i segnali dei bambini”

Milano, 4 novembre 221 – In relazione all’arresto del 62enne di Rende (Cosenza) con l’accusa di avere abusato delle due nipotine, quando esse avevano rispettivamente 9 e 11 anni, interviene il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e già Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria: “Benché la notizia ricalchi ormai un deja vous che fa statistica esponenziale, il reato di abuso sui minori desta sempre sconcerto e raccapriccio. Non ci si deve mai assuefare al cospetto di quello che rimane il più aberrante dei crimini contro l’umanità debole e indifesa. Guai ad abbassare la guardia o, peggio ancora, contribuire seppur involontariamente, all’attestazione di una subcultura che vuole i bambini e gli adolescenti contemporanei “più grandi” di quel che, in realtà, non sono”.
Per Marziale: “Anche recenti sentenze della Cassazione destano scalpore per la tendenza ad una tolleranza che non dovrebbe trovare cittadinanza nell’era dei diritti umani, sebbene l’Italia sia uno dei paesi al mondo dove la soglia del consenso sessuale è fra le più basse”.
Il presidente dell’Osservatorio ringrazia: “L’autorità giudiziaria e gli inquirenti per l’attento e scrupoloso lavoro ed invita le famiglie e la scuola a leggere i segni che i bambini lanciano ed a non sottovalutare mai le loro manifestazioni di disagio, che sempre hanno qualche ragion d’essere di fondo”.
“Ciò che mi fa rabbia – conclude il sociologo – è una legislazione carica di attenuanti che finiscono per non sanzionare debitamente quanti si macchiano del più efferato crimine”.

C.S. Osservatorio sui Diritti dei Minori

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