Lavoro. In Italia un’impresa su cinque non riesce ad assumere

di Free-Photos da Pixabay

(DIRE) Roma, 21 Giu. – Chi ci farà uscire dalla crisi dovuta alla guerra, al Covid, ma anche ai conseguenti caro energia e inflazione? Per il 27,3% degli italiani l’unico in grado di farlo è Mario Draghi, il solo capace di farci arrivare i soldi del PNRR; lo segue il governo con la realizzazione del PNRR (23,7%) e poi la famiglia (18,2%), il baluardo al quale si affidano i giovani per sopravvivere in questo periodo difficile.

È quanto emerge dalla ricerca condotta sulla community degli oltre 1.500 partecipanti ad ‘Evolution Forum Business School’, realizzata in occasione del secondo appuntamento di giugno 2022 del percorso formativo ideato dal suo fondatore Gianluca Spadoni. L’incontro presso la Dallara Academy a Varano de’ Melegari, in provincia di Parma, ha visto la partecipazione di centinaia di persone provenienti da tutta Italia.

Alle giornate dell’Evolution Forum Business School si sono succeduti sul palco, insieme a Spadoni, diversi relatori – tra cui Andrea Pontremoli, ad Dallara nonché supervisore scientifico dell’intera programmazione della Business School di Evolution Forum, e Maurizio Roman, consigliere d’amministrazione di Alpinestars – che si sono rivolti a una platea formata in larga parte da imprenditori, provenienti da più di venti settori merceologici: abbigliamento, assicurazione, ristorazione, immobiliare, estetica, bancario, impiantistica, integratori alimentari e salute, gioielli, arredamento. Sempre relativamente all’uscita dalla crisi, può stupire il fatto che solo lo 0,8% abbia visto la soluzione nella persona del presidente USA, Joe Biden (0,8%).

Nella ricerca però si chiede anche quali fossero i settori con più opportunità di lavoro: in testa le rinnovabili grazie al PNRR (quasi il 30%), seguite dal turismo (25,8%), dall’agro-alimentare (16,8%) e da immobiliare ed edilizia grazie al Superbonus 110% (5,6%); il 2,8% ha risposto “Nessuno, meglio stare a casa col reddito di cittadinanza e arrotondare con qualche lavoretto in nero”.

L’ultimo quesito del sondaggio era invece rivolto agli imprenditori, ai quali è stato chiesto se facessero fatica a trovare collaboratori nonostante crisi e disoccupazione: ebbene, la maggioranza (il 40% circa) ha risposto “fortunatamente ho tutti i collaboratori che mi servono e me li tengo stretti” mentre più di 1 su 4 ha ammesso “fatico a trovare collaboratori perché le tasse sul lavoro dipendente sono troppo alte ed io non posso offrire ai dipendenti tutti i soldi che vorrei (quasi il 50% dello stipendio se ne va in tasse allo Stato)”; il 21,7% fatica invece a trovare manodopera specializzata a causa del Reddito di Cittadinanza.

Si aggiunge un allarme per quanto riguarda gli stagionali: gli imprenditori lamentano infatti la difficoltà di trovarne perché i giovani preferiscono situazione meno precarie, ovvero un contratto a tempo indeterminato (6,8%), oppure perché non accettano più di lavorare anche nel weekend o fare turni di notte (6,4%).

“L’abilità più importante è sicuramente il problem solving, cioè la capacità di affrontare e risolvere i problemi- spiega Gianluca Spadoni, ideatore e direttore didattico di Evolution Forum Business School- Poi la capacità di essere anti-fragile, di non rompersi, e, infine, l’intelligenza emotiva, ovvero dire ciò che si pensa nel modo più opportuno, mettendosi sempre nei panni degli altri”. (Red/ Dire) 04:10 21-06-22

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