Le dipendenze della generazione Z, tra cibo, social, e giochi

Aumentano i disturbi per  la generazione Z

Secondo una ricerca, 2 milioni di adolescenti in Italia presentano dipendenze legate al mondo dei social, del cibo e dei giochi. Delle vere e proprie minacce che potrebbero scuotere la psiche fisica dei ragazzi. 1,2 milioni è dipendente dal cibo, quasi 500 mila da videogiochi, circa 100 mila dai social media. Queste sono le dipendenze comportamentali presenti nella generazione Z, ovvero quella fascia d’età nata tra il 1997 e il 2012. 

Un mondo che fa troppa paura quello dei social da cui 65 mila ragazzi scappano e vengono definiti con il termine Hikikomori, una figura nata in Giappone, che significa “stare in disparte”. Indicando tutti coloro che si chiudono nella propria camera, per allontanare la realtà.

Lo studio è stato rilevato da ‘Dipendenze comportamentali nella Generazione Z’,  nato con un accordo tra il Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità, presentato all’Iss.

Sono stati coinvolti più di 8.700 studenti tra gli 11 e i 17 anni e 1.044 genitori, grazie all’indagine effettuata con EXPLORA Addiction Research Division.

La sfida più grande è la lotta del cibo, sono stati coinvolti  1.152.000 studenti tra gli 11 e i 17 anni, la maggior parte erano ragazze. Una persona su 10, presenta un disturbo. La fascia tra gli 11- 13 anni rischia di cadere nella depressione.

Al secondo posto c’è la dipendenza dai videogiochi, ossia i gaming, il 12% degli studenti ne soffre. Più maschi che femmine, 1 ragazzo su 5 presenta questo disturbo, il 18%. Un numero che cresce con l’avanzare dell’età.

Il 2,5% è dipendente dai social, un adolescente su 40, molte più ragazze che ragazzi tra i 14 e i 17 anni. Possono riscontrare problemi di ansia sociale, e nel loro mondo virtuale si sentono più al sicuro, perché possono decidere loro con un semplice click cosa cambiare (fonte: ansa.it).

AO

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