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Una platea gremita quella presente dell’Auditorium “Gianni Versace” del CEDIR di Reggio Calabria, domenica 10 marzo, per il secondo appuntamento di “Una passerella per Grace”. Il sipario si è aperto con un tuffo nel passato, grazie alle scenografie e i costumi retrò che hanno messo in luce il trascorrere del tempo tra gli anni ’30 e i ’70.
Già da queste prime immagini le “modelle per un giorno”, così come definite nel corso dell’evento, hanno messo in risalto la loro disponibilità a mettersi in gioco affrontando il palcoscenico padroneggiando con disinvoltura.
L’evento, organizzato dall’Associazione Grace e l’Associazione Artemide, magistralmente condotto da Valeria Pellegrino, ha toccato le corde dell’anima suscitando grande emozione in tutti. L’iniziativa a scopo benefico ha celebrato il coraggio e la grande femminilità delle donne che hanno affrontato, e affrontano quotidianamente, un percorso di cura oncologica.
Alle profonde riflessioni sulla realtà di queste “eroine della vita”, si sono alternati momenti di arte, spettacolo e moda; infatti, ognuna di esse è stata protagonista in passerella, valorizzano con la propria femminilità ed eleganza, abiti, gioielli e accessori offerti dalle aziende sponsor dell’evento.
Il contributo di artisti reggini, con un’esposizione di opere create per l’occasione, e l’esibizione della cantante Benedetta Marcianò, con l’inedito “Grace c’è” scritto dal compositore Mauro Giamboi, hanno dato voce ai sentimenti e al senso della vita. Tra il pubblico erano presenti in sala i rappresentanti delle istituzioni patrocinanti e delle aziende che hanno sostenuto l’evento.
Antonella Postorino
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