Iran, Khamenei attacca l’Occidente

«Non fidatevi mai degli Usa, della Nato e di regimi criminali come la Gran Bretagna, la Francia e l’Italia, perché l’Occidente complotta per sabotare i risultati del risveglio islamico che ha dato vita alle rivoluzioni e alla rivolte tra nord Africa e Medio Oriente». Esordisce così l’Ayatollah Ali Khamenei, alla “Prima conferenza internazionale sul risveglio islamico”. L’Ayatollah si è rivolto ad una platea di circa 500 studiosi islamici, giunti da 80 paesi diversi dell’area islamica e non. Durante il proprio discorso, Khamenei si è poi rivolto a tutti quegli islamici protagonisti della primavera araba, ancora in corso, aggiungendo che: «I protagonisti delle primavere arabe, si attengano ai principi della religione islamica senza lasciarsi imporre modelli esterni nei nuovi ordinamenti». Inoltre poi ha avvertito tutti i popoli islamici, del rischio concreto, a sua detta, che: «complotti in varie forme starebbe tentando l’occidente, il nemico potrebbe cercare di imporre Costituzioni che possono causare dipendenza economica dallo stesso Occidente, facendogli riguadagnare il controllo. Crediate in Dio e otterrete la vittoria, scrivete i principi del Corano nei nuovi ordinamenti».

Dunque nulla di nuovo sul terreno, ma le solite e vecchie stantie prediche anti-occidentali e filo islamiche che hanno ridotto così come si trovano i popoli orientali. Con questo discorso, l’autorità religiosa suprema iraniana, ha voluto appropriarsi di una protesta che ha messo in discussione anche l’Islam in maniera radicale. In alcuni paesi no, ma in altri invece è proprio una rivolta verso quell’Islam antico e obsoleto, che attraverso la sharia, mette sotto i piedi i diritti civili e individuali di ogni persona libera. Durante il proprio discorso il leader religioso ha poi attaccato l’intervento della nato in Libia, assicurando che il movimento di Bengasi avrebbe raggiunto i propri obiettivi anche senza l’appoggio straniero. Verrebbe da chiedere all’Ayatollah con quali armi e quali soldi si poteva sostenere un intervento del genere. Sembrerebbe che il discorso pronunciato da Khamenei sia rivolto anche a quel movimento di protesta interno, che nei mesi scorsi ha scosso profondamente l’Iran, finito in una sanguinosa repressione, oscurata all’occidente tutto.

Salvatore Borruto

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