Reggio Calabria: Presentato il fumetto “1970. I Moti di Reggio Calabria. La storia a fumetti”

 
Ieri, Mercoledì 15 Luglio 2020, a Reggio Calabria presso la sala conferenze del Museo del Bergamotto in via dei Filippini n. 50, si è tenuta la presentazione in anteprima del progetto fumettistico “1970. I moti di Reggio Calabria. La storia a fumetti”, ideato e realizzato da Antonella Postorino (sceneggiatura) e Marco Barone (illustrazioni), in collaborazione con l’editore reggino Roberto Laruffa, sostenuto da Italo Palmara, Presidente di “Reggio Futura”, e Fabrizio Pace, Direttore del Quotidiano “ilMetropolitano.it” e moderatore dell’incontro. Il progetto nasce per raccontare i duri momenti della Rivolta Reggina del 1970 attraverso i racconti, raccolti in un’unica opera editoriale, di chi ha partecipando attivamente o come spettatore quel difficile momento storico, quasi “dimenticato, –  scrive Antonella Postorino – affinché questo non si dissolva nel nulla, o peggio subisca camaleontiche interpretazioni, che allontanano sempre di più dalla realtà dei fatti”.  I “Moti di Reggio”, violente sommosse popolari, avvenute tra Luglio 1970 e Febbraio 1971, nascono dalla volontà di collocare il capoluogo della Regione Calabria a Catanzaro e non a Reggio Calabria. Dalla copertina, riassunto dell’intera opera, ai colori scelti, il fumetto viene suddiviso in due parti: una attuale, a colori, in cui la protagonista ricerca informazioni e racconti basandosi su un personale ricordo, quando aveva 5 anni di età, mentre giocava in strada, un buon uomo portò in salvo lei e suo fratello durante la confusione dovuta ad una manifestazione. L’altra parte può essere definita il “Fumetto Storico”, che ripercorre quegli anni di violenze, silenzi stampa, interventi delle Forze Armate e timori attraverso i ricordi di chi c’era, utilizzando i toni seppia, anticati e sbiaditi dal tempo. La fruttuosa collaborazione dei due autori ha dato vita ad un dinamico fumetto, realizzato con passione e amore, che raccoglie i momenti salienti della “storia dimenticata”, quella delle donne, per esempio, le quali sono scese in piazza a manifestare e combattere per i loro valori e i loro ideali al fianco e al pari degli uomini. Marco Barone, in collegamento da Napoli, ha realizzato i disegni a mano, “come si faceva una volta”, portando su carta le approfondite ricerche della coideatrice Antonella Postorino, con non pochi problemi di raccogliere in poche vignette, movimenti ed eventi complessi ambientati nei luoghi reali più importanti del periodo, nel modo in cui si presentavano all’epoca, mantenendo la coerenza narrativa. Il realismo unito alla fantasia, all’arte e alla maestria degli autori, ha dato vita ad un’opera editoriale tale da poter essere letta e compresa anche dai più giovani, i quali hanno il diritto di apprendere e tramandare questa delicata parte di storia della Città di Reggio Calabria. Il Fumetto si conclude all’Arena “Ciccio Franco” di Reggio Calabria nel variopinto mondo attuale.
Silvana Marrapodi
ph – Federica Romeo

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