Gaetano Condello: buone indicazioni dalla seduta consiliare per la risoluzione dei problemi relativi al Porto di Gioia Tauro

Come assessore alle attività produttive della città del porto, Gioia Tauro, non posso esimermi dal sottolineare la rilevanza e l’efficacia del primo consiglio comunale aperto sulla crisi del porto, tenuto nella giornata di ieri. La rilevanza per la trasparenza e la  modalità di apertura delle sale del potere decisionale, l’efficacia per la partecipazione fattiva e la riuscita dell’assemblea. Il mio plauso va al sindaco della città, Renato Bellofiore, e al presidente del consiglio, Domenico Cento, per aver coinvolto in modo globale le parti sociali interessate per ambiti differenti nella risoluzione di problematiche di più ampia scala. Solo l’affermazione degli effetti negativi che tale crisi induce tanto sulla micro che sulla macro economia nazionale, può essere da leva per la spinta alla presa di coscienza ad azioni riparatrici celeri e risolutive.

Il fine del summit realizzato, non è stato quello dell’individuazione delle colpe, ma piuttosto delle cause e delle ragioni profonde, condividendo le responsabilità e soprattutto proponendo soluzioni più idonee, da individuare solo grazie alla collaborazione condivisa. Tale soluzione è stata possibile attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali implicati: dalla Regione Calabria alla provincia, dalla voce dell’opposizione a quella specifica dei sindacati: è impensabile la forzatura di trovare soluzioni idonee tralasciando il parere di chi vive il dramma della perdita del posto di lavoro in prima persona, escludendo i sindacati. Il problema degli esuberi e della mobilità è un problema di Gioia Tauro stessa, della sua gente, della sua economia, del suo territorio. L’ esperienza del consiglio ha comunque posto il focus sull’importanza dell’azione di massa, della rete dei know how dei sindaci presenti, dell’occasione di creare un tavolo tecnico realmente attivo perché completo. Tale incontro non può e non deve rimanere fine a se stesso, ma primo tassello di un percorso di individuazione di nuovi fondi e soluzioni, che possano ridare impulso a quelle condizioni che hanno permesso la nascita prima ed il forte sviluppo del porto in seguito, rendendolo il più grande terminal di transhipment del Mediterraneo.

La giunta, e l’assessorato che rappresento, coinvolto in prima istanza dalla scia della crisi, rimane comunque fiduciosa nelle scelte operative che la Regione Calabria, rappresentata dal governatore Giuseppe Scopelliti, e in modo specifico il settore delle attività produttive, affidato all’Onorevole Antonio Caridi, sapranno tracciare per ridare impulso ad un porto che rappresenta una percentuale importante nel Pil nazionale, puntando ai vertici del potere per l’ investimento attivo dei fondi nel Mezzogiorno.

 L’obiettivo delle voci congiunte convocate nel consiglio, è quello di rilanciare il porto e le potenzialità intrinseche, pretendendo con la forza della rete condivisa una maggiore attenzione su Gioia Tauro, nonché la presenza dell’amministrazione comunale ai tavoli tecnici inerenti il porto, in primis perché facente parte del territorio comunale, ma principalmente per l’aspetto umano e filantropico che ci lega ai lavoratori, primari bersagli di scelte di programmazione errate tanto dei terminalisti quanto di politiche di svilimento sociali ed economiche. Il comune non può essere estromesso da questioni riguardanti la logistica e la dimensione sociale del suo contesto.

Gaetano Condello – Assessorato attività produttive Gioia Tauro

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