Legalitàlia 2011: Celebrazioni Ufficiali per il XX Anniversario dall’omicidio del Giudice Antonino Scopelliti

07\08\2011 – Sabato 6 Agosto a Reggio Calabria (Piazza Duomo),è iniziata la Quinta Edizione di Legalitàlia 2011,meeting Nazionale  Antimafia,organizzato dalla Fondazione Antonino Scopelliti e dal Movimento “Ammazzateci Tutti”,sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e i Patrocini di: Ministero della Gioventù, della Regione Calabria, della Provincia di Reggio Calabria e dal Comune di Reggio Calabria. Il meeting nazionale “Legalitàlia” nasce nel 2007 da un’intuizione del giovane fondatore di “Ammazzateci Tutti”Aldo Pecora,che ha inteso sperimentare a Reggio Calabria la nuova frontiera della cosiddetta antimafia culturale cioè la creazione di una manifestazione-evento che non andasse ad esaurirsi in poche ore ma che con accanto le Istituzioni creasse uno spazio in città,con momenti di dialogo,aggregazione e confronto soprattutto con i giovani. Il progetto Legalitàlia nasce soprattutto per ricordare il sacrificio dell’Alto magistrato ucciso il 9 Agosto 1991, sul cui delitto non solo non si è ancora avuta giustizia ma addirittura stenta a consolidarsi il fronte della memoria calabrese e dell’intero Paese. Per questo motivo con il sostegno della figlia del magistrato Rosanna Scopelliti ,si è scelto di far ricadere la rassegna proprio a Reggio Calabria e proprio nei giorni dell’anniversario dall’uccisione del “Giudice solo”.

La manifestazione iniziata nella meravigliosa cornice di Piazza Duomo, ormai da quattro edizioni palcoscenico estivo dell’antimafia italiana, si concluderà il 9 Agosto con l’Istituzione del “Premio Antonino Scopelliti”. Direttore della rassegna per le quattro serate, il giornalista e conduttore Rai Michele Cucuzza ,che ha dato il via all’apertura delle manifestazioni ufficiali in memoria del 20°Anniversario dall’uccisione del Giudice Antonino Scopelliti,con i saluti ad:Aldo Pecora ,(Presidente del movimento“Ammazzateci Tutti”),che ha raccontato la nascita durante il talk show della sua organizzazione,dell’importanza che rivestono i giovani e dei passi avanti che hanno fatto “I ragazzi di Locri” dal 2005 ad oggi; Rosanna Scopelliti,(Presidente Fondazione Antonino Scopelliti), donna di grande esempio,ma soprattutto figlia che vuole onorare la memoria del padre con rispetto e devozione; Demetrio Arena (Sindaco di Reggio Calabria),ha osservato che lo Stato finalmente ha deciso di spezzare ed invertire il rapporto di forze tra mafia e Istituzioni,ed il Sud piano piano è entrato in questa logica;il secondo passo adesso deve essere quello di individuare gli obiettivi e di realizzarli e miglior modo per iniziare il programma di “ribellione popolare” è quello di passare obbligatoriamente dalla scuola,insegnando legalità. Progetto di sensibilità diffusa quindi,perché la mafia non è solo la ‘ndrangheta del pizzo,ma è ben più diffusa come sappiamo bene,e arriva a toccare realtà anche del Nord,(Il Giornalista Michele Cucuzza infatti ha ricordato il caso della Borsa di Milano). Osservatrice di questa realtà e ospite della prima serata del talk show “Per una nuova Cultura della Legalità”,Rosaria Capacchione (Giornalista de “il Mattino”Napoli); giornalista che fa davvero bene il suo lavoro( e forse per questo da fastidio ed è costretta ad essere scortata dalle forze di polizia). Il suo libro “L’oro della Camorra”, è solo uno degli esempi del suo impegno,del suo dovere; poteva andare a Parigi come racconta,la sua città dei sogni,ma ha deciso di restare in un paese che ha bisogno di essere raccontato e risollevato. Subito dopo è intervenuto Mario Caligiuri (Assessore alla Cultura ed Istruzione della Regione Calabria) , che ha spiegato l’importanza del ruolo dell’ istruzione ,parlando dell’idea di allungare il tempo delle ore scolastiche con attività che possano insegnare i principi di legalità,fornendo anche come strutture e mezzi gli immobili sequestrati alle mafie per utilizzarli appunto per fini educativi. Eduardo Lamberti Castronuovo (Assessore alla Cultura ed alla Legalità della Provincia di Reggio Calabria), è intervenuto ricordando che i  sequestri non riguardano solo immobili ma anche cose mobili,(facendo l’esempio di 107 quadri sequestrati alla mafia,di autori come Salvator Dalì,Antonello da Messina,Mattia Preti,Renato Guttuso,Giorgio De Chirico); beni che possono essere messi a disposizione della comunità perché ingiustamente sottratti. Il binomio quindi tra cultura e legalità,è importante per evitare soprattutto che vengano sacrificate alcune vite,per evitare che vengano colpiti bersagli “facili”come il giudice Antonino Scopelliti (bersaglio facile perché ad un certo punto è stato lasciato da solo)e di tanti altri pilastri della lotta contro la mafia. Cultura esaminata sotto vari aspetti,fino ad arrivare al campo che forse riesce a veicolare meglio i messaggi e i pensieri:la musica. La musica come portatrice di una cultura di pace,e sul palco ospite la cantante Rosa Martirano che ha presentato in anteprima un brano dedicato all’inquinamento ambientale e alle navi dei veleni  e  un arrangiamento personale della canzone “Calabrisella mia”( la sua partecipazione si è resa possibile grazie a Ruggero Pegna). E la musica ha regalato alla città anche la presenza del cantautore Alex Britti al quale Rosanna Scopelliti ha consegnato un riconoscimento per ringraziarlo della sua presenza . “Una notizia su internet dopo un mese diventa già datata,con il giornale ci incartano le uova dopo averlo letto,una canzone invece rimane nel tempo”(Alex Britti). Il talk show affrontando il tema della legalità sempre sotto il punto di vista culturale si è concluso,lanciando l’appuntamento al giorno dopo e ai giorni a seguire per poi concludere il 9 Agosto,giornata intensa come si può leggere dal programma che prevede alle ore 19:00 la Messa solenne officiata da Don Luigi Ciotti presso il Duomo di Reggio Calabria,successivamente dalle 20:30 in poi la chiusura delle celebrazioni ufficiali con gli interventi delle Autorità ed Istituzioni e con il talk show ,i vari interventi musicali previsti e altri ospiti che  chiuderanno degnamente il meeting.

Annamaria Milici

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