Grecia paralizzata dallo sciopero generale

Grecia paralizzata dallo sciopero generale proclamato dai sindacati di base. Motivo: le nuove misure di anticrisi varate dal governo ellenico, in collaborazione con i rappresentanti dei creditori internazionali. Il piano di austerità (l’ennesimo) prevede tagli per 11,5 miliardi di euro per il biennio 2013–2014. Manifestazioni hanno avuto luogo in tutte le grandi città del paese. Ad Atene alle 11 raduno nella centrale piazza di Pedion tou Areos, organizzata dai due sindacati, l’Adedy e la Gsee, rappresentanti rispettivamente dei lavoratori del settore pubblico e di quello privato, mentre il Pame, il sindacato vicino al Partito Comunista di Grecia, ha organizzato una manifestazione per le ore 10.30, nella centralissima Piazza di Omonia.

Allo sciopero secondo alcune stime vi hanno partecipato impiegati statali, lavoratori dell’erario e delle dogane, lavoratori delle Autonomie locali, liberi professionisti, commercianti. Giornalisti e tecnici dei mezzi d’informazione si sono astenuti dal lavoro dalle 11.00 fino alle 15.00 della giornata di ieri. Questo sciopero, hanno fatto sapere le organizzazioni sindacali, è solamente il primo di una serie di manifestazioni che avranno luogo in questo autunno che si preannuncia caldissimo per il paese ellenico. Il prossimo sciopero generale avrà luogo molto probabilmente verso l’inizio di Novembre.

Salvatore Borruto

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