Sabato anomalo per la Viola

Non si tratta, infatti, della solita vigilia prima di una gara di campionato perché il team neroarancio domani osserverà un turno di riposo perché gli Eagles Bologna hanno rinunciato e quindi rimane una casella vuota. Il campionato è sceso da novembre a diciotto squadre dopo l’altra rinuncia di Rieti. E’ una stagione difficile per le protagoniste con molte realtà che stanno incontrando tante difficoltà sia dal punto di vista gestionale con risultati sul campo deludenti. In questi casi, spesso hanno pagato gli allenatori le carenze in organico e sono saltata già tante panchine in questa categoria.

Anche la compagine neroarancio ha dovuto cambiare guida tecnica ma per il semplice motivo di un mancato feeling fra la squadra e Domenico Bolignano anche se quella versione della Viola aveva tante lacune perfettamente corrette in corsa dal direttore generale Condello che ha affidato al subentrante Ponticello un prodotto completo che il tecnico campano ha saputo valorizzare al meglio. Altri presidenti hanno effettuato la stessa scelta fatta da Giancesare Muscolino in Autunno.

Latina, San Severo, Ferrara sono alcune squadre che hanno deciso di cambiare allenatore per dare una scossa ad alcune situazioni deludenti rispetto alle attese. In alcuni casi, la reazione c’è stata anche perché c’è stato un mercato di riparazione in fermento con le società che sono intervenute in maniera pesante per sistemare i rispettivi organici come ha fatto d’altronde la Viola. la Serie A Nazionale è un campionato difficile che si deve affrontare dando spazio ai giovani italiani dato che se ne devono mettere a referto cinque giocatori nati dopo il 1990.

Non è semplice trovare atleti pronti in questa fascia d’età, cosa che invece ha saputo fare la Viola portando a Reggio Calabria ragazzi dalle grandi prospettive come Fontecchio, Ricci, Sabbatino e Germani, tutta gente capace di tenere il campo a questi livelli. Adesso ci sarà meno possibilità di effettuare correttivi e le varie squadre stanno cercando di farsi trovare pronte al rush finale di stagione. Da qui, ad Aprile, non si può sbagliare più niente perché sta esaurendo il tempo per recuperare eventuali situazioni difficili.

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About the Author: Giuseppe Dattola