International Inner Wheel: 10 Dicembre 2014. ‘Serata in favore “Associazione ONLUS Maestri di Speranza”

Club di Reggio Calabria

Mercoledì 10 Dicembre l’Inner Wheel Reggio Calabria ha concluso con una serata in sede il progetto di beneficienza in favore della “Associazione ONLUS Maestri di Speranza” che ha visto impegnate tutte le socie sin dall’inizio dell’anno sociale. Il progetto, culminato con l’estrazione di tre contributi statuari grazie alla particolare generosità del laboratorio Techné Contemporary Art, è stato coronato anche da una esposizione di pezzi di elevato pregio artistico ad opera della stessa galleria d’arte all’interno della quale le due artiste Angela e Caterina Pellicanò operano da anni con numerosi riconoscimenti nazionali e d internazionali.International Inner Wheel

L’associazione “maestri di Speranza” è una ONLUS esclusivamente e con orgoglio reggina che opera dal 2008 in zone disagiate dell’Africa come il Congo, il Burundi la Tanzania. Durante questo ultimo anno, il loro interesse si è focalizzato in Ciad ed in particolare su due zone, Maimbah, per il sostegno di una scuola rurale organizzata dalle Suore della Carità ed il villaggio di Kumra, per il contributo ad una piccola associazione di donne della comunità. Nel corso della serata i 10 membri della associazione hanno testimoniato con filmati e racconti il loro encomiabile impegno rivolto all’aiuto di minori e donne che quotidianamente affrontano difficoltà ed ostacoli impensabili per chi ha la sorte di trascorrere la propria esistenza “nella parte più agiata del pianeta”. Il presidente della Associazione, Saverio Pazzano, ha evidenziato una serie di carenze sulle quali poter indirizzare i futuri interventi soprattutto in ambito sanitario e pedagogico, come il sostegno al centro nutrizionale, alla stessa scuola rurale e al piccolo Ospedale. L’impegno assunto dal Club di Reggio Calabria, fortemente voluto dalla Presidente Antonella Calarco Laganà, si incastona nel messaggio annuale internazionale della Associazione: “light the path”. Niente di più illuminante, infatti è regalare la possibilità a bambini (l’età media in Congo è di 16,8 anni) di apprendere le basi della scrittura e del calcolo, per poter garantire uno strumento per il futuro, così come altrettanto illuminante sarà anche la possibilità di donare dignità e sicurezza a molte donne costrette a condizioni economiche e sanitarie disagiate, finanziando progetti di microcredito.

Il messaggio più significativo da portare a casa a fine serata è stato regalato da uno dei membri della associazione, Valentino Scordino. “ All’interno della scuola rurale, bambine di ogni età accudiscono e trasportano in ingombranti marsupi i propri fratelli minori, riproducendo in maniera precoce la normale vita delle donne africane, sulle quali la gran parte della fatica giornaliera viene riversata. Alla mia domanda ad una bimba se fosse molto pesante andare in giro tutto il giorno con quel peso sulle spalle, la bambina ha semplicemente risposto: questo non è un peso, è mio fratello”. Se ognuno di noi decidesse di caricarsi ogni giorno di un piccolo peso per un fratello africano, forse questo mondo risulterebbe migliore.

 

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