20\05\2016 – Continuano le operazioni di ricerca del relitto dell’aereo dell’ EgyptAir – decollato da Parigi Charles De Gaulle, con a bordo 66 persone, e diretto a Il Cairo – ed in particolare le scatole nere che saranno utili a chiarire quello che è successo al volo scomparso dai radar 45 minuti prima dell’atterraggio e che si è inabissato in mare al largo dell’isola greca di Karpathos, tra Creta e Rodi. Il ministero della Difesa greco, citando autorità egiziane, riferisce che sono stati ritrovati, nel pezzo di mare dove si continuano a cercare i rottami, resti umani, due sedili e alcune valigie dell’aereo Egyptair. In precedenza erano stati individuati anche pezzi di rottami. L’Egyptair, in un suo comunicato ha rilanciato l’informazione precisando che il ritrovamento è avvenuto “nelle prime ore” di oggi “a 295 km dalla costa di Alessandria”. Intanto, i tecnici dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) subito dopo la scomparsa dell’aereo hanno iniziato a esaminare i dati rilevati dai satelliti per scoprire segnali che indicassero macchie di olio o rottami nel mar Mediterraneo, e pare che sia stata individuata una striscia di olio lunga 2 chilometri nella stessa area in cui sarebbe scomparso il volo. Secondo gli ultimi dati dei radar sembra che l’aereo era appena entrato nello spazio egiziano quando il pilota ha compiuto “brusche virate” precipitando da circa 11.300 metri di altitudine a circa 6.705 metri prima di scomparire dai radar. Secondo gli ultimi contatti con l’aviazione civile di Atene, 10 minuti prima della scomparsa, “non è stato segnalato alcun problema ed il pilota era di buon umore”. Dopo non si sa cosa sia successo. Varie le ipotesi che le commissioni d’inchiesta stanno valutando: terrorismo, un kamikaze a bordo, avaria tecnica o azione suicida personale dei piloti.
Ritrovati resti umani e rottami dell’aereo EgyptAir scomparso. Avvistata macchia d’olio in mare
