Genova, clandestino stupra giovane donna e minaccia il fidanzato

Marocchino clandestino violenta giovane donna.È accaduto a Genova  alle 4 del mattino tra sabato 7 e domenica 8 ottobre. Sul lungomare di Pegli, un 27enne  di nazionalità marocchina, E.K.Z., già noto alle forze dell’ordine per  reati contro il patrimonio, assale prima due ventenni, feriti al viso con i cocci di una bottiglia , costretti a consegnargli cellulari e portafogli; poi prende di mira altri cinque ragazzi ai quali, fingendo di avere una pistola in tasca, porta via  telefonini e denaro. Non contento, secondo quanto  ricostruito dagli investigatori,  ferma una coppietta di fidanzati. Minacciandoli riesce a salire a bordo della loro auto e li costringe a raggiungere una zona periferica e poco frequentata, salita Cataldi, a Sestri Ponente. E qui non si  limitata alla rapina. Costringe il fidanzato ad abbandonare il veicolo e ad andare a ritirare dei soldi al bancomat minacciando di sparare alla sua ragazza.«Vammi a prendere i soldi al bancomat o la ammazzo». Momenti terribili. Il giovane esce dall’auto sperando che la vista del denaro  distragga il rapinatore. Ma mentre digita i numeri del codice pin, la rapina si trasforma in tragedia: l’immigrato rimane in auto con la giovane, si avventa su di lei e la stupra. La polizia alla fine riesce ad arrestare il 27enne, che anche a Roma aveva precedentemente messo a segno delle rapine, ed era ricercato con l’accusa di rapina e violenza sessuale. Gli agenti gli stavano dando la caccia dopo l’allarme lanciato dalle  vittime.

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