La silenziosa guerra civile in Sud Sudan

sudsudanIl Sud Sudan è il più giovane stato del globo: è nato nel 2011. Ma nonostante la giovane età è in preda a una feroce guerra civile cui è dedicato un recente studio del Ce.S.I. (Centro Studi Internazionali) La silenziosa guerra civile in Sud Sudan di Marco Di Liddo. I morti sono già oltre 13.000, ma il rischio maggiore, secondo l’autore, è che “la guerra civile assuma un pericoloso tratto genocidario e renda ancor più drammatica l’attuale catastrofe umanitaria”. Varie le cause del conflitto: la contrapposizione tra la varie etnie e la deriva autoritaria del presidente Salva Kiir. In particolare lo scontro è tra le due maggiori etnie: dinka (cui appartiene il presidente) e nuer. In Sud Sudan c’è anche un contingente militare ugandese che affianca il governo. I legami tra i due paesi sono molto stretti: migliaia di ugandesi lavorano in Sud Sudan che a sua volta è il principale mercato d’esportazione per i prodotti dell’Uganda. In questo momento nessuno sembra prevalere, mentre cresce il coinvolgimento della popolazione civile. I signori della guerra non si sono ancora schierati: attendono un’offerta valida. Altri rischi, secondo Di Liddo, sono il rischio destabilizzazione per i paesi vicini e un aumento dei flussi migratori verso il Mediterraneo. Ancora una volta dobbiamo renderci conto che il mondo è sempre più interconnesso con buona pace di chi pensa il contrario.

Tonino Nocera

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