Casini: “Berlusconi allo sbando”

«Se Silvio Berlusconi avrà una fiducia risicata, anche di un voto, e non si dimetterà per me sarebbe da 118 ma noi in quel caso faremmo serenamente l’opposizione in Parlamento». Queste le ultime dichiarazioni del leader Udc, Pier Ferdinando Casini, intervenuto nuovamente sulla crisi di governo dopo essersi sentito dare del “maneggione della vecchia politica”. «Berlusconi – continua Casini – se ritiene sia sufficiente vada avanti, ma dovrebbe capire quale può essere la soluzione invece di tirare fuori i soliti epiteti, traditori, ribaltonisti, incapaci e ambiziosi e altri insulti». Il leader Udc, inoltre, ribadisce che occorrerebbe un nuovo governo e precisa che i rapporti con Berlusconi, nonostante tutto, sono ottimi. Tuttavia «il vero problema non sono i rapporti – sostiene Casini – ma la consapevolezza di fare cose utili. Non voglio polemizzare con il premier, Berlusconi è un uomo allo sbando». «Il premier deve capire che è un momento drammatico per il nostro Paese, si dimetta e il Pdl incominci a pensare seriamente a un altro nome per Palazzo Chigi. Troviamo assieme un giovane, o lo indichi lui, e diamo finalmente a questo Paese un governo più giovane – aggiunge l’ex presidente della Camera –, se siamo vecchi noi, ed è vero, lui allora è catacombale. Noi siamo vecchi ma non vogliamo una poltrona, lui è più vecchio e vuole rimanerci sopra». Il leader dei centristi si spinge poi in una previsione sul 14 dicembre ritenendo che alla Camera il governo sarà sfiduciato.

Filippo Turiano

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