Incendio a Roma Tiburtina

Gravi disagi e conseguenze per la circolazione dei treni, persino quelli ad alta velocità, si sono verificati ieri a seguito di un violento incendio divampatosi intorno alle 4 della mattina, nella sala apparati della stazione ferroviaria di Tiburtina a Roma. Le fiamme sono poi divampate nello scalo ferroviario romano sviluppandosi nei cantieri della nuova stazione Tiburtina dove si sono create alte colonne di fumo che hanno reso la stazione inagibile. L’incendio ha provocato danni notevoli: è andato a fuoco l’apparato che regola la circolazione dei treni, provocando disagi anche per la stazione Termini dove si sono verificati ritardi fino a 2 ore nelle partenze, treni soppressi e passeggeri infuriati. Si sono verificate, inoltre, gravi conseguenze per la circolazione dei treni di tutta Italia. Le Ferrovie dello Stato per tutta la giornata di ieri hanno invitato a non prendere il treno qualora il viaggio prevedesse il passaggio attraverso Roma Tiburtina. Dalla primissima ricostruzione, ad andare a fuoco sarebbe stata la «sala relais» della stazione Tiburtina, cioè la centrale elettrica che comanda gli scambi dei binari, i semafori e tutto il traffico che transita per lo scalo ancora oggi considerato inagibile. Da rilevare che la centralina fosse nuovissima. La causa potrebbe essere, dunque, un corto circuito, ma non si esclude la pista del dolo come segno di protesta contro la Tav. Proprio nella stazione ferroviaria di Tiburtina da alcuni anni, infatti, sono in corso lavori di ristrutturazione per trasformarla nel nodo principale della capitale per l’Alta Velocità.

Filippo Turiano

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