L’Assessore all’Ambiente Francesco Pugliano risponde all’ex Assessore Greco

In risposta all’ex Assessore Greco, l’Assessore all’Ambiente Francesco Pugliano – tramite una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta – dichiara quanto segue: “Con dispiacere devo constatare che il prof. Silvio Greco continua a dare numeri, di cui non ha alcuna cognizione e che, se non chiariti, rischiano di produrre confusione. Ho già dichiarato, in altre occasioni, che, nonostante le attenuanti per essere stato impegnato in un ruolo molto delicato qual è l’Assessorato all’Ambiente regionale senza alcuna esperienza amministrativa, non si giustificano più le continue fandonie  che il prof. Greco lancia pubblicamente. Vorrei, intanto, tranquillizzarlo sull’abbaglio dei numeri. Il piano di interventi, presentato il 23/07/2011 a Reggio Calabria, insieme al Presidente Scopelliti, al Dirigente generale del Dipartimento Ambiente Gualtieri ed al Commissario Arpacal Santagati, c’è ed ha impegnato la somma di 38 milioni di euro. I 12 milioni di euro di cui al Decreto Dirigenziale n° 9837 del 04/08/2011 sono quelli che vengono impegnati per l’annualità 2011, perché c’è la certezza di non poterne spendere di più nell’anno in corso, visto che servirà poco più del 30% di anticipazione delle somme finanziate per singolo intervento. Per quanto attiene al crono-programma annunciato dal Dirigente Generale, stia tranquillo il prof. Greco che si sta rispettando alla lettera, in quanto egli disconosce che, in data 05/08/2011, sono stati convocati i sindaci interessati ai 43 interventi inseriti nel piano, ai quali sono stati consegnati gli atti da approvare con le rispettive Amministrazioni comunali. Non capisco come e quando il prof. Greco abbia verificato, nella settimana di Ferragosto, gli uffici semi-deserti, ma lo rassicuro che i Dirigenti, pur usufruendo, a turno, di qualche giorno di sacrosanto riposo, hanno, comunque, predisposto le convenzioni che saranno sottoscritte, da tutti i comuni interessati, nei giorni 29, 30 e 31 agosto. Rispetto alla segnalazione sulla assenza del piano, sarò lieto, se vorrà, di farglielo visionare. La stessa cosa non ho potuto fare io sul piano da 300 milioni di cui parla continuamente Greco, perché non ho trovato alcuna traccia sui criteri di scelta utilizzati e sulle priorità individuate per definire gli interventi. Nessuna traccia di concertazione con l’Ufficio del Commissario che ha investito 205 milioni, rispetto ai 143 milioni investiti, poi, dalla Regione. Grave è la responsabilità di chi ha potuto gestire ed orientare circa 350 milioni di euro di investimenti senza minimamente prestare attenzione alle 22 infrazioni comunitarie aperte dalla Unione Europea nei confronti della Regione Calabria, che è già convocata in Corte di Giustizia Europea, dopo essere stata diffidata due volte, nel 2005 e nel 2009, per non aver reso efficiente il sistema fognario e depurativo nei 22 agglomerati oltre i 15 mila abitanti, inadempienza  che mette a rischio i fondi comunitari per la Calabria. Perciò, farebbe meglio il prof. Greco a godersi le ferie senza dare numeri per un po’ e stare tranquillo che il governo Scopelliti non ha alcun interesse a riportare in emergenza il sistema della depurazione. Tutt’al più voglia spiegarci, un giorno, perché non è stato capace, quando era lui Assessore regionale, a rendere utilizzabili i 18 milioni di euro del II Atto integrativo dell’ A.P.Q. “Tutela e risanamento ambientale per il territorio della Regione Calabria”, che si sono persi perché indirizzati ad interventi irrealizzabili, in quanto previsti in aree sottoposte a vincolo ( Z.P.S. e Parchi Nazionali ) o in territori indisponibili per la contrarietà delle Amministrazioni locali. Avverta, almeno, la responsabilità di non aver reso possibile per la Calabria di utilizzare 18 milioni di euro, lasciando, per questo, il sistema dello smaltimento dei rifiuti nel circuito privato, con costi elevati per la collettività e di non aver saputo attrezzare il circuito pubblico, contribuendo a lasciare il sistema dei rifiuti nell’attuale criticità.”

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