Nuova disciplina per la pesca ricreativa/sportiva del pesce spada

Nel mediterraneo si sta verificando una preoccupante riduzione degli stock di molte specie ittiche, particolarmente elevata per quelle di maggiore pregio commerciale, che impone l’adozione di misure finalizzate ad approfondire lo studio del fenomeno e per valutare eventuali interventi a tutela dell’intero patrimonio ittico. Come già successo per la pesca ricreativa/sportiva del tonno rosso, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, al fine di dare attuazione ad una raccomandazione dell’organizzazione internazionale per la difesa di specie ittiche (ICCAT), ha introdotto anche per la pesca del pesce spada l’obbligo per i pescatori dilettanti di munirsi preventivamente di un apposito nulla osta per effettuare le catture. Tale disciplina consentirà di avere un quadro attendibile sulle entità delle catture degli esemplari di pesce spada effettuate dai pescatori dilettanti, che saranno valutate assieme ai dati raccolti dai giornali di pesca e dalle relative dichiarazioni di sbarco compilati dai pescatori professionali. Per la provincia di Reggio Calabria, il nulla osta deve essere richiesto alla locale capitaneria di porto, ovvero all’ufficio circondariale marittimo di Roccella Jonica, a seconda del luogo ove è di stanza l’unità da diporto del pescatore dilettante. Tra gli obblighi principali introdotti, si segnala la possibilità di catturare un unico esemplare di pesce spada al giorno, il cui sbarco deve essere preventivamente comunicato all’Autorità marittima, seguito dalla presentazione entro 24 ore di una apposita dichiarazione di cattura. L’inosservanza della nuova regolamentazione comporta una sanzione pecuniaria da € 1.000 a € 3.000. Per qualsiasi necessità e per eventuali chiarimenti l’utenza potrà rivolgersi alla capitaneria di porto di Reggio Calabria, al n° telefonico 0965 656111 o email: cpreggio@mit.gov.it.

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