Pedà sui dati di GolettaVerde: «Allarmismo non supportato dai dati ha creato gravi danni al turismo in Calabria»

Quello turistico è uno dei settori trainanti dell’economia calabrese. Per questo in piena stagione estiva, prima di diffondere dati allarmanti sulle condizioni del mare, sarebbe opportuno assicurarsi della loro validità e della scientificità con cui sono stati elaborati. Il report di Goletta verde ha causato gravissimi danni agli operatori del settore e ha messo in cattiva luce il nostro mare a livello nazionale e internazionale. Un’operazione del genere non sarebbe stata scorretta solo se i prelievi di Legambiente, fossero stati fatti con rigore scientifico e con i criteri propri del monitoraggio ambientale. Così però non è stato: i risultati presentati alla stampa sono frutto di prelievi effettuati, per lo più alle foci dei fiumi, senza alcun metodo oggettivo e uniforme. In questo modo non è possibile fare confronti e stabilire quali Regioni italiane abbiano il mare più pulito. A sconfessare il responso di goletta verde, che ha assegnato l’ultimo posto alla Calabria, oltre ai turisti che quotidianamente si immergono nelle splendide acque calabresi, sono i controlli effettuati dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, che monitora lo stato di salute del mare e lo fa con cadenza mensile, rispettando tutte le normative in materia, che prevedono protocolli molto rigidi e comunicazioni tempestive in caso di mare inquinato. Basti pensare che l’Arpa in Calabria ha 651 punti di prelievo contro i 24 di Goletta verde. Uno dei casi eclatanti è quello di Gioia Tauro, il cui mare è stato inserito da Legambiente tra quelli maggiormente inquinati nonostante l’Arpa, la Capitaneria di Porto, gli operatori e i bagnanti l’abbiano, a ragione veduta, promosso a pieni voti. Il lavoro svolto nel campo della depurazione, la professionalità degli operatori turistici e l’opera di promozione della Calabria, che hanno spinto migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo a scegliere la nostra regione, non possono essere annullati da pochi prelievi fatti in maniera approssimativa. Servirà ora un altro anno di duro lavoro per riparare all’ingiusto danno causato in poche ore. Ciò che è successo con Goletta verde conferma ancora una volta che a nulla servono i continui allarmismi lanciati senza un supporto oggettivo e statistico. Il mese di agosto sta scorrendo via senza grossi intoppi anche se nelle settimane scorse erano state annunciate file chilometriche sull’autostrada, agli imbarcaderi di Villa San Giovanni e molti disagi per gli utenti. Tutto è invece filato liscio, grazie al lavoro competente dell’Anas, della Polizia stradale e di tutti gli operatori coinvolti.

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