Incontro per il bicentenario della nascita di Raffaele Piria

Raffaele Piria
Raffaele Piria

Il 2014 è l’anno bicentenario della nascita di Raffaele Piria, il grande scienziato reggino nativo di Scilla. All’evento l’Associazione Anassilaos dedica un primo incontro che si terrà martedì 21 gennaio alle ore 18,00 presso la Sala San Giorgio al Corso con l’intervento del Dr. Francesco Cardone, membro del Gruppo Nazionale di Storia e Fondamenti della Chimica (G.N.F.S.C.) e del Direttivo della Società Chimica Italiana Calabria, studioso e biografo di Piria. Con questa prima manifestazione l’Anassilaos apre il ciclo di incontri dedicati a Piria che prevedono, intanto, la collaborazione con enti e istituzioni, una mostra storico-filatelica dedicata alla Chimica nei francobolli con la realizzazione di uno speciale annullo filatelico figurato e di una cartolina. La figura di Piria si impone nel panorama nazionale e in quello internazionale come fondatore della moderna chimica italiana, come ricercatore europeo, geniale anticipatore, grazie alle sue ricerche sulla salicina, di quella che è poi divenuta l’aspirina, come patriota impegnato nella costruzione di un Italia unita. “La patria – pare abbia detto – si serve con la storta e il fucile”. La vita e l’opera di Piria, dello scienziato nato in un estremo lembo del Mezzogiorno, con studi a Napoli e poi in Francia, a Parigi; docente nelle università di Pisa e Torino, Ministro dell’Istruzione a Napoli dopo il plebiscito, senatore del Regno, animatore culturale e scientifico grazie alla rivista “il Cimento” , poi ribattezzata il “Nuovo Cimento” – forse la prima rivista scientifica italiana – si presenta, oggi più che mai, come figura emblematica e moderna, capace di racchiudere nella sua persona la forza delle radici native e di coniugarle con la curiosità e il desiderio di realizzare pienamente quella naturale propensione alla ricerca che lo spinse, giovanissimo, fuori dalla Calabria e lo portò nel laboratorio del grande chimico francese Jean Baptiste Dumas e poi a viaggiare in Europa, a Londra e in Germania per incontrare il grande Liebig. C’è poi un particolare del carattere di Piria che interessa in particolare i giovani. Scrisse infatti un suo allievo, Stanislao Cannizzaro, che Piria “non solo non respingeva i giovani che mostravano desiderio di istruirsi nel suo laboratorio, ma anche ne andava in cerca nelle varie province d’Italia” . In una realtà, come quella italiana, in cui tutti a parole si preoccupano dei giovani, il sincero interesse di Piria è degno di lode. Al Ministro dello Sviluppo Zandonato e al Viceministro dello stesso Ministero, il calabrese Catricalà l’Anassilaos Giovani ha intanto chiesto l’inserimento nel programma delle emissiomi filateliche 2014, già approvato ma ancora aperto ad aggiustamenti, di un valore bollato dedicato a Raffaele Piria.

Ass. Anassilaos

 

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano