Turismo crocieristico in Calabria: un’opportunità di rilancio da capitalizzare

Tour solidale con prodotti no-‘Ndrangheta

Paolo Raffa Segret Prov PRI RCIl terremoto giudiziario che recentemente ha investito e sta investendo la politica regionale non distragga dai reali problemi del territorio. Molti meriti e altrettanti demeriti possono essere ascritti a chi ha governato la nostra regione e le singole realtà locali nell’ultimo decennio. Tra oneri e onori, e mancate opportunità, però, ad avviso dei Repubblicani, la colpa più grande che si possa imputare a tutti gli attori che sono intervenuti è quella di non aver saputo pensare organicamente, progettando in sinergia strategie condivise per lo sviluppo ed il rilancio del territorio. Oggi, in attesa e nella speranza che i partiti si votino alle comunità più responsabilmente e con rinnovato slancio, per Reggio la notizia è un fatto: l’accordo siglato tra  Regione Calabria e la società leader nel mondo delle crociere Costa; da settembre di quest’anno, infatti,  la compagnia di navigazione approderà con le navi “Neo Collection” in  ben tre porti della nostra Regione. La maggior parte  a Reggio Calabria con nove approdi, cinque  a Crotone e quattro a Corigliano. La società ha l’opportunità di rilanciare il “turismo slow” di qualità, più attento alla Dolce Vita coniugando la dolcezza del “savoir vivre” alla scoperta della piccola grande bellezza, italiana e meridionale.

L’accordo rappresenta per la vita culturale ed economica della nostra Regione e della nostra città  un’opportunità da cogliere con  serio e professionale entusiasmo. A questo va aggiunto, inoltre, che a Reggio Calabria, oltre le tratte già esistenti, saranno attivati collegamenti settimanali per diverse città europee: Monaco, Dortmund, Berlino, Parigi, Vienna e Lione; un collegamento con Roma Fiumicino; un volo per Genova  ed uno per Milano Malpensa. Un’occasione da non sciupare, ma anzi da capitalizzare in termini di rilancio di immagine, di occasioni di lavoro e rilancio economico, attraverso un indotto  fatto di cultura, artigianato, commercio di prodotti enogastronomici. Il nostro Museo, così come il territorio, verrà sollecitato da un afflusso turistico di medio-alto livello e definibile alto spendente. Ma niente deve essere lasciato al caso.

La Politica ha siglato gli accordi, adesso il mondo istituzionale, quello nucaraimprenditoriale, artigianale, del commercio, del terzo settore no profit   devono agire con  trasparenza e progettualità per concretizzare e tradurre in ricadute tangibili quella che potrebbe essere una opportunità di cambiamento a tutti i livelli. Il PRI, in attesa del prossimo autunno, allorquando verrà democraticamente eletta la nuova compagine amministrava comunale, desidera incontrare la triade commissariale per ribadire la piena disponibilità, a supporto di tutte quelle iniziative che vanno subito messe in campo  senza derive attendiste o peggio, meramente speculative. I turisti si imbarcheranno e sbarcheranno a Reggio – nella nostra città faranno escursioni – e lo spettacolo lo dovranno ammirare e commentare positivamente. Niente rifiuti e la possibilità di circolare in piena sicurezza e tranquillità con appositi tour predeterminati concordati con Costa. E’ il momento di proporre sicuramente il Museo ma anche altro, compatibilmente con i tempi delle escursioni.   Magari un Tour solidale con prodotti locali “no-ndrangheta”. A volte la differenza tra  un successo e l’esatto contrario è una linea sottile, ma  la determinazione nel voler raggiungere un obiettivo già delineato si concretizza  in risultato concreto, solo con un approccio sinergico e l’innovazione sociale come valore culturale  di base. I partiti oggi, ed il PRI  in particolare, sono perfettamente consapevoli che il modello economico “Nuovo” è quello  Socialmente Innovativo. L’Innovazione Sociale si  dedica alla ricerca di nuovi paradigmi economici e sociali per trovare delle soluzioni, basate sulla sostenibilità e sulle possibilità che offrono le nuove tecnologie alla crisi attuale. Per fare tutto ciò  si utilizza un approccio interdisciplinare di pratica e di ricerca che comprendano le imprese sociali, l’economia e l’educazione peer-to-peer, la sostenibilità, i social media e la finanza innovativa. Noi Repubblicani ora abbiamo l’occasione di ricomporre, forti della nostra storia, nuove proposte all’apparenza anche impopolari, avendo il coraggio di osare e di stimolare tutti gli attori affinché questa opportunità si traduca in “ben essere” per il cuore, la testa e la tasca; non dei soliti noti ma della comunità calabrese, reggina in particolare, che riesca a dimostrare con uno scatto di orgoglio e dignità che è viva , vitale e capace di fare la differenza rispetto alle altre regioni italiane ed  ai fratelli delle altre province calabresi.  Fare l’impresa è  una possibilità fattiva anche  nostra.

Partito Repubblicano Italiano

Reggio Calabria

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