Alla fine i nodi sulla legge di stabilità, in merito alla possibilità che fosse posta anche in questa ennesima circostanza la questione di fiducia, sono stati sciolti. Il Ministro per le Riforme Costituzionali e per i Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, che presto verrà ribattezzata “Ministro delle Fiducie”, ha, infatti, annunciato che, per motivi di omogeneità, saranno presentate ben tre fiducie alla Camera dei Deputati su altrettante parti del testo. È, infatti, arrivato l’ok della Commissione Bilancio della Camera sul testo stesso che, su proposta del presidente della Commissione, Francesco Boccia, è stato accorpato in tre articoli. Il voto di fiducia potrebbe avvenire entro venerdì.
Nella giornata di ieri, sono stati affrontati diversi aspetti, dal tetto alle pensioni d’oro che, però, sarà applicato a partire dal 2015 e riguarderà anche i trattamenti pensionistici già liquidati, alla possibilità per i politici – sia candidati che eletti – di detrarre i finanziamenti ai partiti, considerati “erogazioni liberali”, passando per i mille euro annui in buoni acquisto a favore delle famiglie numerose, i fondi stanziati per il piano di sviluppo degli asili nido e la soppressione dell’emendamento che avrebbe dovuto introdurre la social card a favore degli immigrati.
