M5s: polemiche in casa grillina per due nuove espulsioni. Rischio scissione?

cinque stelleSe le polemiche e le frizioni interne, ormai, sono il pane quotidiano del centrodestra, con lo scontro Berlusconi-Fitto, e del centrosinistra, con la dura contrapposizione tra minoranza e maggioranza, la tempesta sembra abbattersi anche in casa cinque stelle. Altri due deputati  – Massimo Artini e Paola Pinna – sono stati, infatti, espulsi a seguito del voto di 27.818 iscritti sul sito di Beppe Grillo. I voti a favore sono stati 19.436, pari al 69,8%, i no 8.382, pari al 30,2%. I due, che erano accusati di non aver restituito parte dello stipendio, sono stati al centro di una lunga giornata, caratterizzata da aspri confronti e dure prese di posizione, da parte di attivisti ed altri parlamentari, che hanno determinato una divisione da non sottovalutare tra i pentastellati anche in merito alle conseguenze che si potrebbero avere.

Artini e Pinna, infatti, hanno subito smentito la versione che starebbe alla base della votazione, esternando, attraverso i social netwok ed i loro siti personali, tutto il loro disappunto e pubblicando i propri rendiconti. “Quanto apparso poco fa sul blog www.beppegrillo.it è falso – si legge sulla pagina fb di Paola Pinna – Non è vero che mi son tenuta i soldi ma ho versato la parte prevista dal codice di comportamento al Fondo di garanzia per le PMI e i risparmi sui rimborsi forfetari di soggiorno a Roma alla Caritas”. “Tutti abbiamo pubblicato i rendiconti sui nostri blog – ha proseguito la deputata grillina – Sul mio blog www.paolapinna.it sono caricate le contabili dei bonifici fino al mese di settembre, tre mesi in più rispetto al blog”. Non è da meno il suo collega Massimo Artini. “Fermo restando che le dichiarazioni sulla mia rendicontazione sono false e del tutto tendenziose (rendicontazioni disponibili su www.massimoartini.it), tengo a sottolineare che la reale violazione del codice di comportamento non è stata condotta dal sottoscritto, ma dallo stesso blog gestito dalla Casaleggio Associati srl”, si legge sulla sua pagine fb. E denuncia, infatti, un mancato rispetto delle regole, facendo appello al codice etico secondo il quale “I parlamentari del M5S riuniti, senza distinzione tra Camera e Senato, potranno per palesi violazioni del Codice di Comportamento, proporre l’espulsione di un parlamentare del M5S a maggioranza. L’espulsione dovrà essere ratificata da una votazione on line sul portale del M5S tra tutti gli iscritti, anch’essa a maggioranza”.

In serata Beppe Grillo ha accettato di incontrare uno dei due parlamentari, Massimo Artini. Secondo quanto emerso, sebbene il leader abbia ascoltato le spiegazioni fornite dall’esponente del Movimento cinque stelle, pare che intenda ugualmente rispettare la decisione presa attraverso la votazione. All’orizzonte, tuttavia, si affaccia un’ulteriore tesi, ovvero quella secondo la quale i due deputati siano stati puniti per le dure considerazioni fatte a seguito del recente deludente risultato ottenuto dal movimento alla elezioni regionali in Calabra e in Emilia Romagna. Insomma, il discutibile comportamento di Grillo provoca l’ennesima polemica sulla conduzione del movimento, che continua a perdere pezzi, sotto i colpi di una gestione che, tra luci ed ombre, lascia non poche perplessità, tanto è vero che si fanno sempre più insistenti le voci di una possibile scissione.

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About the Author: Luigi Iacopino