Reggio Calabria, la pazienza “ad personam” del reggino

degrado1Elezioni concluse da qualche mese, giunta insediata, ed ancora le nostre strade sono colme di immondizia. Lo smaltimento dei rifiuti è stato uno dei primi desideri espressi dai cittadini al nuovo sindaco Giuseppe Falcomatà ed al suo nuovo esecutivo.

Ad oggi si è visto ben poco, tranne che una raccolta a macchia di leopardo sopratutto nel centro storico, in realtà solo tanti proclami. Ma le segnalazioni, con allegate altrettante foto esplicative della situazione di sporcizia e degrado che mortifica interi isolati (sopratutto periferici), si moltiplicano di ogni giorno. Da rilevare è l’insolita pazienza odierna, dei gruppi e delle associazioni, che durante  l’era “pre-PD”  al governo cittadino asfissiavano quasi istericamente sui social network i cittadini segnalando dal bidone di immondizia colmo alla buca in strada.

degrado2Purtroppo per noi tutti, quei problemi sono rimasti irrisolti, ma i reggini , o meglio una parte di loro,  forse quella che prima li ostentava, adesso glissa, colpevole del silenzio anche una parte di media compiacenti che oggi poco si spende verso i problemi che prima erano, giustamente, di importanza vitale.

Oggi si ha la  consapevolezza che occorre una discarica per ogni provincia  calabrese, sembra quasi una “scoperta”  ma in realtà è cosa risaputa da anni. Quindi dove sono finiti tutti gli ecologisti che nelle situazioni di emergenza gridavano al danno ambientale? Che ne è di coloro che chiamarono i programmi televisivi per denunciare un disservizio, (in città si anche un’aliquota importante al riguardo). Costoro sono rassegnati o hanno una pazienza che ne varia la soglia di tolleranza in relazione al colore politico?

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Fabrizio Pace

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.