Elezioni concluse da qualche mese, giunta insediata, ed ancora le nostre strade sono colme di immondizia. Lo smaltimento dei rifiuti è stato uno dei primi desideri espressi dai cittadini al nuovo sindaco Giuseppe Falcomatà ed al suo nuovo esecutivo.
Ad oggi si è visto ben poco, tranne che una raccolta a macchia di leopardo sopratutto nel centro storico, in realtà solo tanti proclami. Ma le segnalazioni, con allegate altrettante foto esplicative della situazione di sporcizia e degrado che mortifica interi isolati (sopratutto periferici), si moltiplicano di ogni giorno. Da rilevare è l’insolita pazienza odierna, dei gruppi e delle associazioni, che durante l’era “pre-PD” al governo cittadino asfissiavano quasi istericamente sui social network i cittadini segnalando dal bidone di immondizia colmo alla buca in strada.
Purtroppo per noi tutti, quei problemi sono rimasti irrisolti, ma i reggini , o meglio una parte di loro, forse quella che prima li ostentava, adesso glissa, colpevole del silenzio anche una parte di media compiacenti che oggi poco si spende verso i problemi che prima erano, giustamente, di importanza vitale.
Oggi si ha la consapevolezza che occorre una discarica per ogni provincia calabrese, sembra quasi una “scoperta” ma in realtà è cosa risaputa da anni. Quindi dove sono finiti tutti gli ecologisti che nelle situazioni di emergenza gridavano al danno ambientale? Che ne è di coloro che chiamarono i programmi televisivi per denunciare un disservizio, (in città si anche un’aliquota importante al riguardo). Costoro sono rassegnati o hanno una pazienza che ne varia la soglia di tolleranza in relazione al colore politico?
Fabrizio Pace