Trieste, campagna “Adotta un richiedente asilo”. Lega: “È follia”

Angelino Alfano

Servizio n.4244: 8 Giugno 2009 - Via Joppi sede del PD - UDINE (Udine) - debora Serracchiani - Udine 8-06-2009: Debora Serracchiani. -  -

Sul fronte solidarietà e integrazione, la città di Trieste, molto probabilmente, punta a porsi come avanguardia. Ma i lettori non si lascino ingannare, perché, ironia a parte, non si tratta di nulla di realmente significativo, quanto piuttosto dell’ennesima discutibile e provocatoria idea targata Ncd e Pd. Stiamo parlando della campagna “Adotta un richiedente asilo”, lanciata da “Angelino Alfano, con la complicità del sindaco Cosolini e della presidente di regione Serracchiani”, per effetto della quale saranno garantiti “400 euro al mese a chi ospita un clandestino in casa sua”.

Questo è quanto dichiarato e denunciato pubblicamente dal capogruppo della Lega nord, Massimiliano Fedriga, che ha parlato di “campagna folle” e che già nelle settimane scorse si è reso protagonista di quella dura presa posizione contro lo Ius soli che gli era costata l’espulsione dall’Aula di Montecitorio ad opera del Presidente Boldrini. Ma il parlamentare leghista non si risparmia e, attraverso la sua pagina facebook, rincara la dose, scagliandosi contro il “Consorzio Italiano di Solidarietà, il cui presidente era candidato con Sel, che già prende milioni di euro dalle prefetture”. Consorzio che, si legge ancora, “garantirà a questi clandestini il trasporto per portarli ai corsi di lingue, di formazione e ovviamente per fornire tutti i servizi sanitari”.

fedriga clandestini

Notizia, questa, che è inevitabilmente destinata a dar vita a delicate polemiche, soprattutto ove si consideri che troppo spesso le notizie di indigenza di intere famiglie italiane – tra chi perde casa e posto di lavoro e chi è costretto a vivere di stenti per tirare avanti, nonché chi è messo anche in croce se difende i propri familiari e i propri bene – non suscitano mai decisioni così forti da parte delle Amministrazioni che, anzi, chiudono gli occhi dinanzi alle ingiustizie, soprattutto fiscali e lavorative, a cui sono “condannate” impotenti. fedrigaNon resta che porre sempre la medesima questione: la classe politica lamenta la mancanza di quattrini per sostenere un sistema sociale fortemente debilitato, qual è quello italiano, ma in circostanze del genere i soldi si trovano sempre. La verità è che le famiglie italiane andrebbero aiutate in modo differente.

“Adesso – conclude Fedriga – è il momento di mandare a casa a calci nel sedere Renzi, Alfano, Serracchiani e Cosolini”.

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About the Author: Luigi Iacopino