Il tasso di occupazione a ottobre 2015 è all’11,5%, stabile quindi sul mese di settembre. A rivelarlo è l’Istat che sottolinea come, “dopo la crescita registrata tra giugno e agosto (+0,5%) e il calo di settembre (-0,2%), a ottobre 2015 la stima degli occupati diminuisce ancora dello 0,2%”, pari a – 39 mila unità. Secondo quanto emerge dall’indagine condotta, “il calo è determinato dagli indipendenti mentre i dipendenti restano sostanzialmente invariati”.
Il dato su cui si dovrà riflettere, nonostante l’ottimismo e i propositi del Governo, è, pertanto, la diminuzione del tasso di occupazione (56,3%) di 0,1 punti percentuali. L’occupazione su base annua cresce soltanto dello 0,3% (pari a +75 mila persone occupate) e il tasso di occupazione di 0,4 punti.
Dopo il calo dei tre mesi precedenti – luglio, agosto e settembre, ovvero il periodo estivo –” il tasso di disoccupazione, pari all’11,5%, resta sostanzialmente invariato”. Più specificatamente, per quanto riguarda la stima dei disoccupati, l’Istituto Nazionale di Statistica evidenzia come questa a ottobre sia diminuita dello 0,5% (-13 mila), calo dovuto alle donne e alla “popolazione di età superiore a 34 anni”. Per quanto, invece, concerne la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, “dopo la crescita di settembre (+0,5%)”, questa “aumenta ancora nell’ultimo mese dello 0,2%”, con +32 mila persone inattive.
“Nel periodo agosto-ottobre 2015 – conclude il comunicato dell’Istat – la stima dei disoccupati diminuisce di 142 mila, a fronte di una crescita degli occupati (+32 mila) e degli inattivi (+66 mila)”.
