di Carlo Viscardi – Alle 23.00, ora italiana, mezzanotte ora siriana, è entrata in vigore quella che già si prevede, una tregua fragilissima. Tregua fragilissima messa già in discussione da un’esplosione di un’autobomba stamani presso una città della Siria centrale uccidendo due persone, notizia riportata dalla Tv di stato siriana. L’attentato sarebbe avvenuto alle porte della città di Salamiyeh. Finora non é stato rivendicato. Attivisti all’opposizione in varie parti del Paese hanno detto che la situazione é “calma” esprimendo comunque “cautela”. Oltre a ciò, sarebbero state denunciate in Siria violazioni della tregua raggiunta da USA e RUSSIA, L’O.N.G. Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), afferma che l’artiglieria turca ha nuovamente bombardato le forze curde dell’Ypg che nella provincia di Raqqa combattono l’Isis in una regione verso il confine turco. Da parte sua, il gruppo islamista ribelle Jaish al Islam afferma che elicotteri governativi hanno sganciato due barili bomba sulle sue postazioni nei pressi di Damasco. Quindi come già preannunciato e previsto la tregua sembrerebbe fragile come il cristallo, si spera che riesca a durare il più possibile.
