Reggio, piazza Garibaldi i segreti del terzo saggio degli scavi

piazza garibaldi ok 3di Gabriella Lax

Pietra dopo pietra, la terra, negli scavi di piazza Garibaldi a Reggio Calabria, lascia emergere, dalle sue viscere, immagini di mondi lontani e antichi. Dalla seconda settimana di aprile sono già tre, in diversi punti, i saggi che avrebbero dovuto sondare il terreno in previsione della costruzione di un parcheggio sotterraneo che, a questo punto, troverà certamente posto altrove. Tre i movimenti del terreno. Tre le meraviglie, di cui presto, la città intera conoscerà le vicissitudini storiche. Dai lavori del primo saggio, dopo il grande stupore regalato dal luogo, è venuto fuori una sorta di grande basamento, come se fosse la parte più bassa di un resto monumentale. Anche il secondo saggio ha rivelato la presenza di materiale antico, che va ben oltre il piccolo carico di monete, tegole, vasellame. Si tratta infatti di una canalina per convogliare l’acqua, probabilmente risalente all’epoca romana. Ma l’ultimo scavo, quello per intenderci iniziato la scorsa settimana, ha regalato nuove immagini dal passato. L’anima di Reggio emerge prepotentemente, come si può vedere in foto, in quelle che sembrano parti di un edificio, di certo una struttura. Piccoli tasselli di una grande meraviglia che sarà illustrata per grandi linee nei prossimi giorni dai responsabili degli scavi, presenti ed attenti, sul luogo dei ritrovamenti.

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