Italia deferita per 2° volta alla Corte UE per sistematici ritardi nei pagamenti fornitori

Bruxelles 17:30 – Il problema che lo Stato italiano paghi a “babbo morto” i propri debiti verso i fornitori è ben noto a tutte le imprese che hanno a che fare con le amministrazioni pubbliche. 3 anni fa’ era stata aperta, nei confronti dell’Italia la procedura d’infrazione per questa problematica che ormai è diventata usuale. A febbraio scorso c’era stato un ulteriore avvertimento. Secondo Bruxelles, nonostante gli “sforzi fatti”, la media dei tempi di pagamento resta a 100 giorni, con “picchi che possono essere anche nettamente superiori”. Verrebbe da ricordare anche che i fornitori delle amministrazioni pubbliche oltre che non incassare a tempo debito i crediti ci devono pagare regolarmente le tasse, le imposte etc etc etc, senza poter “compensare” i crediti con i debiti verso l’erario. Chissà se la Corte UE darà o meno una “strigliata” all’amministrazione pubblica italiana?

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About the Author: Carlo Viscardi