Missione in Libano: Santa Cresima per i militari italiani

Il Cardinale Bassetti celebra il sacramento della confermazione per i peacekeepers in missione in Libano

Il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha amministrato sabato 17 Marzo 2018 a Shama in Libano, presso il Comando del Settore Ovest di UNIFIL  a guida Italiana su Base Brigata Paracadutisti Folgore, la Santa Cresima per 15 peacekeepers Italianiimpiegati nella Missione Leonte XXIII. Nel corso del suo intervento di saluto il Cardinale ha ringraziato i militari italiani schierati nel sud del Libano per il costante impegno che garantiscono, sacrificando sempre i propri interessi personali,  per garantire il bene e la sicurezza comune. L’Italia ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL, che dal 18 ottobre del 2017 è guidato dal Generale di Brigata Rodolfo Sganga, e può contare su una forza complessiva di circa 4.000 peacekeepers di 12 differenti Nazioni quali Armenia, Brunei, Estonia, Finlandia, Ghana, Georgia, Irlanda, Malesia, Repubblica di Corea, Serbia, Slovenia, e Tanzania. L’Italia nello specifico contribuisce con una forza di circa 1100 militari, 278 mezzi terrestri e 6 mezzi aerei inquadrati nella missione denominata “Leonte”. La componente italiana dislocata principalmente a Shama è composta da un Comando di Settore, un Centro amministrativo di intendenza, un gruppo supporto di aderenza, Un Battaglione di supporto alle attività operative e una unità di riserva. Nella base di Al Mansouri è invece dislocata una Task Force di manovra (Italbatt) su base 183° Reggimento Paracadutisti “Nembo” e con unità del gruppo squadroni del Reggimento Paracadutisti 3° “Savoia Cavalleria”. Attualmente le unità  inquadrate nella missione in Libano (UNIFIL) continuano a monitorare il rispetto del cessate il fuoco ed il rispetto della Blue Line in ottemperanza delle risoluzioni 1701 e 2373 delle Nazioni Unite. Le attività operative attualmente svolte da UNIFIL consistono in osservazione da posti fissi,condotta di pattuglie (diurne e notturne), realizzazione di check-points, collegamento con le Forze Armate libanesi, pattugliamento marittimo.

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