Esercito disinnesca un ordigno a Catania

I genieri della Brigata “Aosta” bonificano un residuato della Seconda Guerra Mondiale

Catania – Si sono concluse oggi le operazioni di bonifica di un ordigno bellico di 250 chilogrammi, rinvenuto in contrada Pantano d’Arci nel comune di Catania, sotto il coordinamento della Prefettura etnea.

Gli specialisti del 4° reggimento genio guastatori della Brigata “Aosta” di Palermo hanno impegnato circa quattro ore per disinnescare una bomba d’aereo della Seconda Guerra Mondiale, ancora armata e non in sicura, contenente 130 kg di esplosivo ad alto potenziale.

Gli specialisti dell’Esercito, per aumentare il livello di sicurezza durante le operazioni di distruzione dell’ordigno, hanno edificato una struttura di contenimento per ridurre la proiezione di frammenti in orizzontale e annullarne il rilascio di quelli in verticale, riducendo sensibilmente la pericolosità delle operazioni.

Pur avendo limitato la zona di rischio è stato comunque necessario allontanare i residenti di alcune case limitrofe, che risultavano all’interno dell’area considerata critica.

È stato inoltre necessario inibire il sorvolo del luogo in alcune fasi delle operazioni, impedendo la circolazione nelle strade provinciali e interpoderali limitrofe.

Da inizio anno, in tutto il territorio siciliano, l’Esercito ha pianificato e portato a termine con successo la distruzione di 11 ordigni in altrettanti interventi, con una media annuale di 100 interventi per circa 500 ordigni bonificati.

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