Nicolò:” ostacolare con ogni strumento realizzazione di molo per collegamento mezzi pesanti”

“Da ostacolare con ogni strumento di azione politica il progetto per la realizzazione di un molo di attracco per il collegamento marittimo e trasporto su gomma di mezzi pesanti tra le due sponde di Reggio Calabria e Messina (partenza Pentimele con approdo a Tremestieri)”.

È quanto afferma il consigliere regionale Alessandro Nicolò che sottolinea: “Ancora una volta assistiamo a scelte decise altrove, calate dall’alto, senza alcuna considerazione degli indirizzi degli Enti Istituzionali territoriali e della stessa base sociale rispetto all’attività strategica di pianificazione territoriale e alla realizzazione di un’infrastruttura destinata a mutare il waterfront della zona nord della Città Metropolitana di Reggio Calabria, a cambiarne e stravolgerne l’assetto (immaginando le necessarie opere conseguenti che dovranno essere realizzate), all’inquinamento, al gravoso impatto ambientale e all’aumento di volumi di traffico con ulteriore congestione della viabilità al centro città che ne scaturirà ”.

“Tale incomprensibile indicazione lascia irrisolti interrogativi e perplessità. Vi sono studi tecnico-scientifici che legittimino questa opzione? Come è maturato un siffatto processo in totale spregio ai principi di sussidiarietà e concertazione su scelte di rilevante impatto? Per quali ragioni dinanzi ad un parere risolutamente negativo degli Enti comunali interessati, della Città Metropolitana di RC, dell’Asp e della Regione – e dunque delle stesse comunità rappresentate – nei confronti del progetto di trasferimento del traffico dei tir da Villa San Giovanni a Reggio Calabria, il Ministero dell’Ambiente ha ugualmente intenzione di procedere nella direzione intrapresa? Vi sono interessi privati destinati a prevalere sull’interesse pubblico che, al contrario, dovrebbe essere sovrano nelle scelte politiche?”

“Valutazioni motivate – continua l’esponente politico di Fratelli d’ Italia – c’inducono ad una opposizione netta, senza tentennamenti, anche alla luce delle ragioni di agibilità e sicurezza per quanto attiene il vicino raccordo autostradale e la sua capacità di sostenere carichi eccessivi e pesanti sollecitazioni. Senza dimenticare che l’attuazione di tale progetto sancirebbe il definitivo ed irrecuperabile tradimento delle vocazioni ed aspettative turistiche di Reggio Calabria la cui zona portuale – per la sua centralità nel contesto urbano e per le caratteristiche paesaggistiche – nel corso degli anni ha avuto destinazione completamente diversa nelle strategie di pianificazione anche in un’ottica di riqualificazione e nella cornice di un collegamento dalla zona nord alla zona sud della città”.

“Inoppugnabili motivazioni corroborate da valutazioni che afferiscono le prospettive di sviluppo turistico, i programmi di crescita socio-economica sostenibile e la tutela della salute impongono di considerare progetti alternativi ed esigono una ferrea presa di posizione che coinvolga, ancora una volta, tutti i soggetti istituzionali del territorio indipendentemente dagli schieramenti politici. Serve dunque – conclude l’On. Nicolò – un intervento determinato per avversare un’ipotesi che configurerebbe l’ennesimo atto di depauperamento ai danni di Reggio Calabria e della sua provincia, territorio che, in questi ultimi anni, ha subito ingiuste ed inaccettabili spoliazioni”.

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