Le Muse tra Belpasso e San Giovanni la Punta…tra storia e racconti al femminile

“Le Muse” il Laboratorio delle Arti e delle Lettere di Reggio Calabria ha continuato la sua programmazione annuale Domenica scorsa con l’ennesimo appuntamento dedicato al mondo femminile e lo ha fatto per il quinto anno consecutivo nella terra delle Aci- per un grande evento interregionale che ha unito non solo idealmente ma, fisicamente sodalizi culturali della Calabria e della Sicilia.  Un gemellaggio ormai storico con la classica formula arte, poesia e musica tutti insieme per un grande momento che ha riunito nell’auditorium della Protezione Civile di San Giovanni La Punta (Catania) “Le Muse” con il sodalizio culturale “U Mjolu” di Aci S. Antonio e l’Associazione “Carretto Arte Sicilia”. Una serata che ha visto la presenza di noti professionisti, grandi personalità, intervallata da premiazioni e dalla presentazione di opere d’arte a tematica femminile, dichiara Giuseppe Livoti -presidente Muse-. In apertura di serata il saluto del presidente Domenico Pugliese dell’Associazione “Carretto Arte e di Domenico Musumeci di “U Mjolu” di Aci S. Antonio hanno ribadito la necessità di fare rete anche tra le varie regioni, cosa importante e fondamentale per poter fare cultura. L’evento si è aperto con i saluti del vice sindaco di San Giovanni La Punta Gianpiero Scuderi che si è soffermato sulla cultura come fonte di sensibilità e di apertura alle tematiche femminili. La tematica scelta per questa edizione è stata “La creazione” ha ribadito il direttore artistico Maria Pia Cristaldi, la quale ha coinvolto anche l’amministrazione comunale di Belpasso oltre le locali Pro Loco e per questo i soci Muse nella mattinata hanno visitato i luoghi storici di Belpasso cittadina che proprio il 10 marzo 2019 ricorda l’anniversario dalla ricostruzione e successiva rinascita post alluvione 1669. Il presidente delle Pro Loco Toni Carciotto ha così condotto Le Muse alla riscoperta della bellissima chiesa matrice e la cappella di Santa Lucia, il palazzo Bufali, il teatro ed il Museo dei Carri di Santa Lucia Per gli interventi degli ospiti Muse della Calabria, la conversazione con la prof.ssa Rita Cananzi già dirigente scolastico dell’Istituto D’Arte “Frangipane” di Rc che si è soffermata sull’importanza della forza dell’uomo tra ragione e sentimento e su come l’8 marzo sia impegno contro la discriminazione e lo strapotere maschile e su come Antigone, Demetra, Beatrice, Laura, Giulietta, Lucia rappresentino le donne nel tempo; la poetessa vernacolare Rossana Rossomando ha discusso del ruolo nel contemporaneo della poesia che in ambito regionale e con diversi idiomi, in chiave ironica racconta la diversità del nostro tempo, mentre per la Sicilia hanno conversato la ginecologa dott.ssa Rosalia Fazio sulla fertilità femminile e sull’importanza di non bruciare le tappe visto che per la donna l’età fertile è tra 20/25 anni; il biologo dott. Filippo Giacone – invece ha denunciato come oggi non essendoci più la classica visita di leva, lo stato di salute andrologico non viene tenuto più sotto controllo. Una esposizione di artisti siciliani e calabresi con opere che riguardano la concezione della creazione, dell’opera di una o più divinità, che, per propria volontà, dà forma al Creato, ovvero, secondo le tradizioni religiose, con un semplice atto porta all’esistenza ciò che prima non esisteva ha concluso la grande rassegna. Durante la serata è stato consegnato il Premio di socia onoraria all’artista del carretto Nerina Chiarenza – artista che fa parte del patrionio immateriale dell’Unesco, mentre premiati per il concorso di arti figurative Orazio Valenti, Francesca Malavigna, Giuliana Nardella, Francesco Logoteta, Katya Lombardo, Emilia Coco, Grazia Castello, Benedetto Aiello, Rosanna Bello, Arianna Scuderi, Piccardi Arturo.

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