Milano. L’arte senza tempo di Pino Daniele si firma con i “I Musicanti”

Al Teatro Arcimboldi

La nuova favola del teatro “I musicanti”, in scena agli Arcimboldi a Milano fino al 17 marzo, sta riscuotendo una valanga di meritati consensi in tutta Italia, prodotta da Ingenius Srl, il tutto pensato da chi l’ha conosciuto, amato e ne ha condiviso un lungo percorso. Il suo produttore storico Sergio De Angelis e il suo inseparabile chitarrista Fabio Massimo Colasanti, che cura la direzione artistica. Le coreografie di Cristina Menconi e un corpo di ballo formato da10 ballerini, la regia è di Bruno Oliviero. Un grande musical, un vero viaggio nell’anima di Pino Daniele, con le sue canzoni. Quelle che hanno fatto sognare e innamorare intere generazioni. Un immenso patrimonio da cui sono state scelte, tra le altre, le storiche “Na Tazzulella ’e cafè”, “A me me piace ’o blues”, “I say I sto ’ccà”,” Napule è”, “Viento”, “Yes I know my way”, “Je so pazzo”, “Cammina cammina”, “Lazzari felici”, “Musica musica”, “Tutta n’ata storia”, “Quanno chiove” e alcune canzoni tratte dal repertorio successivo, come “Che soddisfazione” e “Anima”. Le canzoni si mescolano con la drammaturgia e la tradizione partenopea: gli attori e i danzatori si muoveranno all’interno di una scenografia imponente – sviluppata su quattro piani – e con movimenti coreografici studiati per accompagnare il racconto e la musica.“ Nel testo inedito, scritto da Alessandra Della Guardia e Urbano Lione, le musiche scandiscono il tempo e le vicende dei personaggi e la narrazione è influenzata da quelle canzoni che hanno contribuito al rinnovamento epocale del  nostro  panorama musicale – e che fanno rivivere per qualche ora quel “Neapolitan power” e quella città orgogliosa e dispettosa, densa di culture e ricca di contraddizioni, una Napoli antica e moderna insieme, due anime coesistenti senza alcuna contraddizione in cui il blues si contamina con la “tamurriata”, il funky con la parlesia, Pulcinella con la passione per il calcio. Un viaggio per chi quegli anni li ha vissuti, una scoperta per tutti gli altri.“

In scena un cast d’eccezione con attori molto noti e giovani talentuosi, Noemi Smorra, Alessandro D’Auria, Maria Letizia Gorga, Simona Capozzi, Pietro Pignatelli, Enzo Casertano, Francesco Viglietti, Leandro Amato, Ciro Capano, protagonista assoluta la “resident band” d’eccezione, che esegue dal vivo le canzoni nel rispetto degli arrangiamenti originali, composta da celebri musicisti “amici” di Pino, Fabio Massimo Colasanti, chitarra; Roberto d’Aquino, basso; Fabrizio De Melis, viola; Alfredo Golino, batteria; Hossam Ramzy, percussioni; Simone Salza, sax; Elisabetta Serio, pianoforte -tastiere. In alcune città, si affiancheranno Mel Collins, sax; e Jimmy Earl, basso.“

La storia è entusiasmante un alternarsi di emozioni che si mescolano tra le vicende di una realtà, a volte disonesta, ma che alla fine non sfugge alla giustizia divina. Tra le figure fondamentali oltre il personaggio fulcro Antonio, quello di Maria Letizia Gorga che interpreta “Donna Concetta … Tanta musica e teatralità, non Vi resta che andarlo a vedere ….

Seguono brevi dichiarazioni di alcuni interpreti:

Maria Letizia Gorga, un ruolo fondamentale per “I Musicanti”, può rivelarci il ruolo e lo spirito del suo personaggio?

Io sono Donna Concetta lo spirito di Napoli la memoria e l’accoglienza. Un ombra che cammina e cuce tutte le storie nel tempo. Per Pino Conna Concetta era il contatto tra la tradizione popolare e il nuovo. Nel suo chignon che lui chiama “ Tuppo niro” ci sono tutte le paure i un popolo che sta sempre in guardia. Il suo canto è un inno alla rivoluzione, che richiama all’appello, le energie giovanili proprie e i questo popolo che non deve più rassegnarsi.

Alessandro D’Auria, il ruolo di Antonio è fondamentale nel Musical, Lei come lo vive da giovane promessa?

Tutto questo lo vivo con grande emozione, Antonio, il protagonista è un giovane che torna nella sua Napoli per un lascito testamentario, da qui in poi, un susseguirsi di controversie, tanta musica ed entusiasmo. Personalmente credo che sia fantastico in tutti questi mesi tra le prove e l’andare in scena, ho imparato molto attraverso i colleghi che hanno molta più esperienza di me. Io anagraficamente sono il più giovane, questa per me è stata una grande opportunità, in cui sento di esprimermi nella mia completezza, inoltre ho imparato molto sia a livello professionale che a livello umano. Sai dopo dieci anni di audizioni, aspettavo da tanto tempo questa grande occasione di fondere tutti i generi che ho portato in scena; musical, teatro, la band che suona dal vivo…

Pietro Pignatelli, interpreta Dummì, chi è realmente?

Dummì è il tipico scugnizzo napoletano, che ha problemi con gli strozzini ed è innamorato di Rita. Il mio personaggio è molto complesso è un ribelle, infatti nella canzone I so pazz , Dummì, vuole dare proprio il messaggio di svegliarsi e ribellarsi allo status quo, alla malavita rappresentata nel musical dal personaggio di ‘O scic, il cattivo della situazione.

Le aspettative per questo Musical ?

L’intento è quello di portarlo in giro per il mondo, noi siamo molto fiduciosi, “ I musicanti “ sono il racconto di un artista di fama mondiale “Pino Daniele” attraverso la sua musica, si va oltre ogni confine.

Fotografo: Davide di Lorenzo

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