XIII edizione del Pentedattilo Film Festival, oggi la proiezione del corto di animazione Inanimate premiato a Cannes

Tra i registi e gli artisti presenti Arosio, Buscema, Feriani, Nathrath, Lanskihm, Raes e Russo

Prosegue il concorso internazionale che sta animando il borgo di Pentedattilo in occasione della XIII edizione del Festival di Cortometraggi, riconosciuto dalla Regione Calabria come Grande Festival di rilievo internazionale, nell’ambito della programmazione dei fondi Pac Calabria 2014/2020 annualità 2019, prodotto da Ram Film e patrocinato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. In programma fino a domenica 22 settembre, il Pentedattilo Film Festival sta proponendo oltre 120 cortometraggi (di cui 90 in concorso), selezionati tra i 500 pervenuti da tutti i continenti dai direttori artistici del PFF, Americo Melchionda ed Emanuele Milasi, dalla direttrice di produzione, Maria Milasi, e dalla responsabile dei rapporti con i registi, Alessia Rotondo. Il programma odierno si aprirà con la masterclass incentrata sul confronto tra diverse tecniche di lavoro di animazione in 2D e 3D. A curarla, presso la Biblioteca delle Donne alle ore 17:30, saranno le registe Chiara Feriani (3D Artist, alla quale di devono gli effetti speciali del film Ghost in the shell) e Britt Raes che dal Belgio è tornata a Pentedattilo anche in veste di giurata della sezione Animazione. Il pubblico oggi potrà vedere Catherine, corto di animazione con il quale Britt Raes ha vinto l’edizione 2017 del Pendetattilo Film Festival.

“La notizia della vittoria del Festival nel 2017 mi ha dato molta gioia per questo sono molto contenta di essere tornata in questo luogo lontano da tutto ma molto bello e suggestivo. Qui inoltre ci sono molti gatti, animali che hanno ispirato anche il corto con cui ho vinto due anni fa. Quest’anno torno in veste di giurata e sono davvero soddisfatta anche perché i lavori sono tutti di qualità ed il confronto con gli altri giurati sarà certamente molto stimolante”, ha commentato Britt Raes. Tantissime prime italiane anche nella programmazione odierna al borgo tra piazza SS Pietro e Paolo e la scalinata di Santa Barbara. Nella sezione Thriller da non perdere il pluripremiato ai festival internazionali Clermont-Ferrand e Palm Springs nel 2018, selezionato al Sundance Film festival, Acide del regista francese Just Philippot, e con esso anche The 100th Victim di Anthony von Seck (Canada/USA 2018), La llorona di Rosana Cuellar (Germany – Messico 2019), The cocaine famine di Sam McMullen (Irlanda 2018), Eternity di Anna Sobolevska (Ucraina 2018), The Scorpion’s Tale di Jhosimar Vasquez (USA 2018), Sombra City di Elias Plagianos (USA – Cuba 2019).

Tra le prime regionali, L’altra via (Italia 2019), ispirato al fumetto di Lorenzo Palloni sarà presentato dal regista Davide Arosio che incontrerà i giurati e il pubblico nello spazio Filmmakers al borgo unitamente al calabrese Matteo Russo, regista e interprete di Amare Affondo (Italia 2019) e allo sceneggiatore Antonio Buscema. Incentrati su storie dal grande impatto emotivo, questi due corti italiani rivelano due drammi che sfociano in tragedia: un amore tradito nel silenzio della montagna e un amore negato nel cuore del Sud e del suo mare aperto. Incontrerà il pubblico e i giurati anche il regista tedesco Lukas Nathrath Kippah (Germania 2018) che con il suo corto propone una riflessione seria e necessaria sul fenomeno del bullismo intrecciato con i temi dell’intolleranza e della discriminazione religiosa, che in realtà cela (o forse rivela) divisioni e possibili lacerazioni ancora più profonde e storicamente tanto ingombranti quanto irrisolte. “E’ per me un grande onore essere qui. Credo che questo borgo sia un luogo meraviglioso, intriso di spirito contemplativo e perfettamente in armonia con il festival. Sono contento di partecipare a questo concorso. Il corto che ho diretto si ispira alla storia vera di un adolescente discriminato dai suoi compagni, in una scuola tedesca, perché ebreo. Esso si propone, dunque, di portare all’attenzione del pubblico il tema molto serio ed attuale dell’antisemitismo che torna a diffondersi in Germania”, ha commentato Lukas Nathrath. Presente al borgo anche regista russa Lena Lanskih che presenterà il suo Silent Mode (2018) che racconta la storia di un’adolescente costretta a subire la propria timidezza come un destino ineluttabile e che sorprendentemente trasforma paura e insicurezza in armi capaci di una dolorosa liberazione. Amore Affondo, Kippah e Silent Mode concorreranno nella sezione Territorio in movimento unitamente a Fauve di Jeremy Comte (Canada 2018), premiato ai festival internazionali Sundance e Clermont-Ferrand. In gara nella sezione Music video il programma odierno propone Italy &(This is) Water – Soap &Skin di Ioan Gavriel e  Anja Franziska Plaschg (Austria – Malta), Italy è una colonna sonora del film Sicilian Ghost Story (2017), scritto e diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza.

Da Cannes arriva invece Inanimate di Lucia Bulgheroni (Regno Unito – Italia 2018), premiato anche al Festival internazionale del film d’animazione di Annecy in Francia, in gara nella sezione Animazione unitamente alla prime nazionali Haenyo, les femmes de la mer di Éloïc Gimenez (France 2018) Margarita La Del Rio di Pilar Garcia-Fernandezsesma (USA 2018) e Night Walks di Lizete Upīte (Lettonia 2018). Al via da oggi anche le proiezioni fuori concorso con altre prime nazionali Rude Boys di Ken Hagen-Takenaka (Germania 2019) The Drone di Wojciech Lorenc (USA 2018) nella sezione Smile per sorridere e Baby di Thais Drassinower (Perù 2019) e Tina & Sendy di Hani Domazet (Croazia 2019) nella sezione Think per riflettere.

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