Con le elezioni regionali alle porte la scelta di sbarrare la strada a Zuccatelli ma alla fine, credo almeno di aver capito, anche a Gino Strada era inevitabile. L’avevo prefigurata proprio questa mattina da Andrea Pancani su La 7 e cosi è stato.
Mi meraviglio che due partiti come LEU e il Pd abbiano impiegato cosi tanto a capire che calpestando le sensibilità locali con una logica coloniale, salottiera e radical chic non si va lontano.
Ma, attenzione, dire no a Strada e Zuccatelli non vuole dire che i Calabresi non siano accoglienti e disponibili. Ma imporre un commissario che non ha alcun radicamento territoriale si tradurrebbe in un atto violentemente di casta; un modo per dire ‘Cari Calabresi la sinistra vi disprezza perché siete tutti mafiosi e noi siamo migliori di voi e vi diciamo cosa dovete fare ’ Dopo 10 anni di commissariamenti fallimentari gestiti da Monti, Renzi e Conte stesso non proprio un bel messaggio…..
E il centro destra avrebbe potuto sguazzarci in campagna elettorale potendo contare su una narrazione suicida…..” Lo ha dichiarato Klaus Davi.