Milano, 12 dicembre 2012 – La Società SEI apprende dalla stampa dell’ennesimo attacco contro il proprio Amministratore Delegato, Fabio Bocchiola, a cui vengono attribuite frasi mai dette, in cui si denigrerebbero la Calabria e i suoi abitanti. Un nuovo tentativo di delegittimazione, che ripesca una vicenda vecchia di oltre un mese, solo per alimentare una polemica strumentale, sterile e allo stesso tempo inconsistente. “Le dichiarazioni che mi sono state falsamente attribuite – dichiara il Dott. Bocchiola – sono già state smentite pubblicamente con un comunicato stampa. Chiunque avesse avuto davvero interesse a ricostruire la vicenda avrebbe facilmente potuto trovare tale comunicato (pubblicato in data 31/10/12 sul sito Repower). Viene da pensare che dietro questi attacchi ci sia solo la mancanza di argomenti in grado di sostenere un confronto serio e scientifico”. La Società ha sempre tutelato e intente tutelare la propria immagine e ribadisce la massima serietà con cui porta avanti lo sviluppo del Progetto, esprimendo nel contempo grande soddisfazione per il positivo e largo riscontro tra la popolazione locale, come confermato nell’ultimo incontro, tenutosi proprio a pochi km da dove sorgerà la Centrale.
Da quando si è avviato lo sviluppo del Progetto la Società ha incontrato moltissimi calabresi che credono fortemente nell’iniziativa e che hanno dato voce alla loro voglia di sviluppo. Ad oggi sono migliaia i contatti registrati sul sito SEI, messaggi di stima ma anche di sincera curiosità rispetto ad un progetto che si vuole conoscere e approfondire. “E’ anche grazie alla stima di tutte queste persone, che ho avuto modo di apprezzare e che contraccambio – prosegue Bocchiola -, che la Società porta avanti con convinzione e determinazione la propria iniziativa”. La Calabria e il reggino in particolare hanno una grande voglia di voltare pagina e vedono nel Progetto SEI quello che è in realtà: una grande opportunità di rilancio che cambierà le cose nel pieno rispetto della salute e dell’ambiente. Un progetto di eccellenza unico al mondo che, proprio per il rispetto di cui dovrebbero godere tutti i calabresi, andrebbe analizzato nella sua qualità anziché criticarlo in modo strumentale, secondo una logica che nulla a che vedere con l’interesse del territorio.
c.s. – Davide Damiani
