Le priorità del Governo: ius soli e unioni civili. Il CDX non ci sta

Anno nuovo, problemi vecchi. L’Italia politica, quella che governa il nostro Paese a fatica e in barba alla democrazia, non godendo di alcuna legittimazione popolare, si è posta due priorità per il nuovo anno.

Le priorità del Governo

La prima ci porta sul campo dei cosiddetti diritti civili e riguarda l’accelerazione dell’approvazione delle unioni civili, la seconda, invece, ci porta sul campo dell’immigrazione e riguarda l’approvazione dello ius soli. Temi scottanti, soprattutto il primo, che, a dire il vero, non trovano neppure totale approvazione all’interno della variegata maggioranza che sostiene l’attuale esecutivo, tanto è vero che i dem sperano di trovare e ottenere l’appoggio del Movimento cinque stelle.

Gasparri: Forza Italia deve avere posizioni chiare”

L’altra Italia politica, quella che altrettanto a fatica si trova all’opposizione, non ci sta. Ma anche qui i dubbi non mancano. Il Senatore di Forza Italia, l’ex An Maurizio Gasparri, non lascia spazio a equivoci e, attraverso la sua pagina Facebook, fa sapere che “daremo battaglia contro ius soli e utero in affitto”, definite “scelte vergognose della sinistra di Renzi, che preferisce gli stranieri agli italiani e considera le donne come delle schiave”. Ma – e qui casca l’asino – avverte che “Forza Italia deve avere posizioni chiare” perché “esitazioni e confusioni fanno perdere consensi, che invece crescono con la chiarezza e la coerenza”.

Giorgia Meloni dura su Pisapia

Sul fronte immigrazione e integrazione, non si lascia attendere la dura presa di posizione di Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia-An ha attaccato duramente la scelta del Sindaco di Milano, Massimiliano Pisapia, di “dare 400 euro al mese ad ogni famiglia che ospiterà un immigrato richiedente asilo”. Secondo l’ex Ministro della Gioventù, si tratterebbe di un “atto illegale che Fratelli d’Italia è pronto a denunciare in tribunale” ed è la stessa Meloni che ne fornisce una chiara spiegazione, attraverso la sua pagina Facebook.

“Così come l’art. 42 del Testo Unico sull’immigrazione del 1998 e sulla parità di trattamento e diritti sociali – si legge – vieta ad un’amministrazione pubblica di discriminare gli immigrati rispetto ai cittadini italiani nell’accesso ai servizi sociali, allo stesso modo un’amministrazione pubblica non può adottare provvedimenti che prevedono servizi sociali solo per gli immigrati ed escludono gli italiani”. “Come Fratelli d’Italia – conclude – siamo pronti a difendere questo principio di giustizia sociale.

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About the Author: Luigi Iacopino