Smog. A oil & non oil protagonista biometano 100% italiano ed eco

(DIRE) 9 Ottobre – “Il biometano e’ un carburante 100% italiano e quindi non possiamo far altro che augurarci che finalmente si parta e si dia attuazione al decreto. Noi lo utilizzeremo al massimo e questo ci agevolera’ la vita. Quindi i produttori di biometano si allaccino alla rete”. Franco Del Manso, ufficio Rapporti internazionali, ambientali e tecnici dell’Unione petrolifera, lo dice intervenendo al convegno ‘Biometano. Aspetti fiscali e procedurali per l’utilizzo nei trasporti’ nell’ambito di Oil& Non Oil – stoccaggio e trasporto carburanti, la manifestazione nazionale di riferimento per tutti gli operatori della filiera dei carburanti liquidi e gassosi e del comparto del non-oil, in programma alla Fiera di Verona da oggi a giovedi’ 11 ottobre. Come noto, il biometano – gas che contiene almeno il 95% di metano, deriva dal biogas (50-60% metano e 40% CO2) prodotto dalla digestione anaerobica, in assenza di ossigeno, di biomasse in ambiente controllato (digestore) e che sottoposto a purificazione raggiunge la qualita’ del gas naturale – prodotto da aziende agricole usando gli scarti, che passano da rifiuto a risorsa, viene ritirato dal Gestore dei servizi energetici-Gse che poi lo vende agli shipper. Questi lo immettono in rete e cio’ genera Cic (Certificati di immissione al consumo) che le aziende petrolifere sono obbligate ad acquistare. “Ci sono 1,1 miliardi di metri cubi l’anno di biometano incentivabile”, ricorda Luca Ventorino, dell’Unita’ Affari regolatori del Gse al convegno, “sarebbe sufficiente ad alimentare tutto il parco circolante a gas. Il potenziale era stato valutato superiore, in 8 mld mc. L’auspicio e’ che si aumenti la quota incentivata”. Inoltre “il Gse pubblichera’ una serie di contatori al servizio degli operatori per sapere quanti sono gli impianti che hanno fatto richiesta e quanti sono effettivamente sono in esercizio”, aggiunge. “Gli aspetti fiscali del biometano sono fortunatamente disciplinati gia’ in maniera corretta in quanto la produzione di biometano in agricoltura segue il percorso gia’ avviato negli ultimi anni sulla gestione della produzione di energia rinnovabile, e’ all’interno di una normativa ampia che quest’anno si e’ sviluppata”, dice nel corso dell’incontro Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biometano (Cib).”Quello che oggi e’ emerso e’ che comunque ci saranno aspetti piu’ particolari, legati alla cessione e all’utilizzo all’interno dell’azienda agricola del biometano, che noi prevediamo in futuro si sviluppi e su questo bisognera’ aprire un percorso”. Ma, “soprattutto- conclude- ci sono tutti gli aspetti procedurali che ancora devono essere chiariti e conclusi per permettere alla nostra filiera di sbocciare”. (Com/Amb/Dire) 18:44 09-10-18

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