“Obsession jazz 2019”, il 30 Aprile la mostra dei fotografi Orlando, Costantino, Laface, Sollazzo e Valenti e l’esibizione di “Andrea Militano trio”

Il jazz come espressione artistica che, più di ogni altra, incarna i valori della libertà, dei diritti civili, delle diversità, della fratellanza universale. Torna per l’ottava edizione nella città dello Stretto “Obsession jazz” (Per dare voce a chi non ha voce). “Obsession jazz” nasce con l’associazione Art Blakey, Laboratori musicali, Mondi diversi, con la collaborazione delle organizzazioni culturali del nostro territorio Naima e Jazzmin. Obsession Jazz, arrivata all’ottava edizione è stata immaginata a Reggio Calabria da Giovanni Laganà che porta avanti dal 2012, anno della prima edizione, i suoi ideali di amore tra i popoli e fratellanza, quella compattezza culturale che solo la musica jazz riesce magicamente a condensare. Negli anni la manifestazione ha ospitato grandi testimonial: Enrico Rava, Carla Marciano, Carmine Ioanna e Antonio Onorato, Giampiero Locatelli, ma anche l’ensemble di batteristi e allievi della classe jazz del conservatorio “Cilea” e tanti altri. Un lavoro che ha visto coinvolti anche i più piccoli con progetti nelle scuole e la proiezione del cartone animato “Il cigno muto” sulla storia di Louis Armstrong. Il programma di quest’anno prevede due momenti: si parte alle 17, nel chiostro della chiesa di san Giorgio al Corso con la mostra fotografica degli artisti Fabio Orlando, Antonio Sollazzo, Marco Costantino, Aldo Valenti e Mimì Laface. Scatti dei concerti più belli nelle varie manifestazioni jazzistiche che, in questi anni, Reggio ha ospitato. A seguire, alle 19 ci sarà l’atteso momento musicale: aprirà il maestro Adolfo Zagari con la sua fisarmonica. E poi il jazz nel concerto di “Andrea Militano trio”. Il giovane pianista Militano, originario di Oppido Mamertina, ha conseguito il diploma accademico di secondo livello al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma con il massimo dei voti, sotto la guida di maestri del calibro di Danilo Rea, Paolo Damiani, Cinzia Gizzi, Fabio Zeppetella, Ettore Fioravanti. Ha al suo attivo numerosi concerti in formazioni jazz e pop, insieme a diverse collaborazioni discografiche. Si esibirà insieme al vibonese Emanuele Fuduli alla batteria e a Tommaso Pugliese, nato a Scilla, al contrabbasso. In chiusura al trio si aggiungerà la voce della giovane e incantevole Désirée Nobile. L’evento, col patrocinio della presidenza del consiglio regionale della Calabria e del Comune di Reggio Calabria, è stato presentato stamattina, alla Pinacoteca comunale da Giovanni Laganà, anima e cuore dell’iniziativa, già organizzatore di Ecojazz Festival, da Teresa Mascianà, presidente dell’Associazione Laboratori Musicali. Madrina della presentazione Irene Calabrò, assessore comunale alla valorizzazione del patrimonio culturale. In apertura un breve video di Santoro Procopio che riassume i volti e i protagonisti di tutte le edizioni della manifestazione e i momenti più significativi, a partire dal ponte ideale che la musica jazz ha tracciato tra le due rive dello stretto. «Sono io che devo ringraziarvi – ha precisato l’assessore – perché senza di voi molte cose non si sarebbero mai fatte e non sarebbero iniziate. Reggio ha bisogno di essere coinvolta e voi portate l’amore e la passione per la città. Anche se, come Comune, non possiamo fare molto, cerchiamo comunque di mettere a disposizione siti, come nel caso delle Mura greche per un concerto la scorsa estate, luoghi che possano dare proprio l’idea della contaminazione. La città ha un grande patrimonio, non solo culturale – chiude Calabrò – ma soprattutto umano e voi, grazie a queste iniziative, date l’opportunità di dimostrarlo». Giovanni Laganà ha raccontato di come “Obsession jazz” sia nata per caso nel 2012. «Ho letto che l’Unesco promuoveva il 30 aprile come giornata internazionale del jazz ed ho pensato: perché non proporlo anche qui a Reggio? Così ho riunito una ventina di musicisti a piazza Italia e da li tutto è cominciato. Negli anni abbiamo avuto delle tematiche hanno accompagnato questa giornata: il no fermo al razzismo o alla violenza sulle donne, ad esempio». In chiusura Teresa Mascianà ha spiegato: «Questa per noi è una festa di tutte le realtà che in città hanno portato la musica jazz, a concretizzare questa sinergia ci ha pensato la mia associazione “Laboratori musicali”. Nello specifico l’attenzione è rivolta a incoraggiare e supportare giovani. Ringrazio il presidente del consiglio regionale Nicola Irto che anche quest’anno ha mostrato vicinanza e ci ha dato la possibilità di creare qualcosa per Reggio». Uno spazio importante sarà dedicato all’arte fotografica con la mostra «di altissimo spessore artistico – evidenzia Mascianà perché «il loro apporto nel pubblicizzare con meravigliosi scatti le nostre iniziative in questi anni è stato fondamentale. Coinvolgendo li cercheremo di ricambiare».

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