23\11\2010 – Tutti ricorderanno la vicenda di Asia Bibi condannata a morte per blasfemia in Pakistan, già qualche giorno fa la donna aveva raccontato al governatore del Punjab di essere stata stuprata dai suoi aguzzini. La donna, di fede cristiana, ha anche richiesto la grazia al presidente Ali Zardari il quale ha valutato la vicenda ascoltando la relazione esposta dal ministro della minoranze pachistano Shahbaz Bhatti. Ne è venuta fuori un’assoluzione piena con dichiarazione di innocenza. Il governo di Islamabad ha finalmente fatto un decisivo passo in avanti nel riconoscimento dei diritti religiosi. Su tutto pesa l’attenzione che la comunità internazionale sta riservando alle esecuzioni capitali. Essere uccisi per blasfemia è un crimine da era medioevale.
FMP