Addio Liz, Indimenticata e Indimenticabile

20110325-122009.jpgMuore all’età di 79 anni, Liz Taylor, personaggio che ha incarnato sino ad oggi il mito di Hollywood old-style. Hollywood dice così addio alla sua diva per eccellenza.

La notizia è stata diffusa dall’Abc durante il programma “Good Morning America”. La Taylor è morta per una insufficienza cardiaca mentre si trovava nell’ospedale di Los Angeles in cui era rimasta ricoverata nelle ultime settimane.
Liz Taylor era da tempo malata di cuore, ricoverata infatti nel luglio scorso per problemi alle coronarie, l’attrice indimenticata ed indimenticabile, non è mai riuscita a superare le crisi, inanellando una serie consecutiva di ricoveri dolorosi e purtroppo, attesi. Dal 2009 Liz Taylor ha lottato con i suoi problemi di salute, spesso smentiti ma inevitabilmente registrati dai media di tutto il mondo. Anche su questo suo ultimo ricovero che ha poi portato alla morte infatti, vi era stata una smentita da parte della portavoce Sally Morrison: “Liz Taylor non è stata ricoverata“, queste le parole di Sally nella giornata di ieri che ha poi continuato dichiarando alla ABC: ”La signora Taylor avrebbe dovuto presenziare mercoledì scorso ad un evento della American Foundation for Aids Research. Sfortunatamente le incerte condizioni del tempo l’hanno convinta a non mettersi in viaggio“. Nonostante i tentativi di rassicurazione però, la diva due volte premio Oscar è venuta a mancare, circondata dall’amore dei suoi figli. Liz Taylor è morta in ospedale assistita dai quattro figli avuti nei suoi sette matrimoni. L’agente dell’attrice ha reso noto che al Cedars Sinai Medical Center di Los Angeles erano presenti Michael e Cristopher Wilding (avuti dal matrimonio con Michael Wilding), Elizabeth Frances ‘Liza’ Todd, avuta dal matrimonio con Michael Todd, e Maria Burton, adottata nel matrimonio con Richard Burton.

Interprete di oltre oltre 50 film dei piu’ importanti registi della cinematografia mondiale, Liz (diminutivo che non amava) Taylor ha avuto al suo fianco gli attori e le attrice piu’ famose. Attiva – soprattutto negli ultimi anni – anche in tv e a teatro, Taylor si e’ battuta con grande energia nel difendere i malati di aids e a favore della prevenzione della malattia. Grande amica di Montgomery Clift come di Michael Jackson e’ stata la ultima vera diva dello star system di Hollywood. Nella sua vita, Liz Taylor è riuscita a sconfiggere la macchina del successo dello showbiz americano, un ingranaggio infernale che ha distrutto la vita di tante star intossicandole d’alcol, droghe o sonniferi, da Marilyn Monroe a Michael Jackson.

La Taylor, al contrario, ha vinto la sua battaglia. Soffrendo, certo, bevendo fino a perdere sensi, diventando l’emblema stesso della trasgressione, della chirurgia estetica e degli eccessi ma alla fine mantenendo il controllo su se stessa. Ha lavorato solo con i più bravi ed ha interpretato quasi soltanto film memorabili.
Mentre divorziava e si risposava preda della sua ansia d’amore, Liz “occhi viola” (un colore che la rendeva unica) è stata fin da bambina la protagonista di film indimenticabili come “Torna a casa Lassie!” (1943), “Il padre della sposa” (1950), “Un posto al sole” (1951), “L’ultima volta che vidi Parigi” (1954), “Il gigante”, accanto a James Dean, del 1956.
Una raffica di titoli che la impose da subito come sensualissima star, affinatasi poi tra la fine degli anni ’50 e il decennio successivo in ruoli sfaccettati di dark lady più o meno inconsapevole del proprio fascino oscuro. Come ne “La gatta sul tetto che scotta” (1958), dove recita accanto a Paul Newman, coppia indimenticabile, od in “Improvvisamente l’estate scorsa” (1959) in cui emerge accanto alla già mitica Katharine Hepburn ed all’amico di sempre Montgomery Clift.

Per averla in “Cleopatra”, forse il più costoso fiasco della storia del cinema, la Fox pagò il primo cachet da un milione di dollari. Una cifra mai sborsata prima per una star femminile, ma è anche vero che il film viene ricordato soprattutto per la sua interpretazione cui seguì nel 1967 “Riflessi in un occhio d’oro” dove la Taylor tiene testa a Marlon Brando, l’attore che forse le assomigliava di più, come talento e come carattere.

L’ultimo film della Taylor è “Flintstones I”, del 1994, in cui è guest-star, ospite d’onore. Elizabeth Taylor adorava il nostro paese. Recentemente è uscito un libro di memorie di Mimmo Cavicchia, il patron della Taverna Flavia, a Roma, il meeting-point delle star hollywoodiane nella capitale, che per lei aveva inventato il “filetto alla Taylor”. Liz venne in Italia per l’ultima volta nel 2001. Fu a Venezia, per un gala dell’Amfar, l’associazione fortemente sostenuta dall’attrice e da Michael Jackson, l’amico del cuore degli ultimi trent’anni.

Antonella Pirrotta

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