Bonazzoli e Tedesco

Cambiano allenatori, giocatori, categorie e prospettive. Ma la Reggina non cambia due atleti che ormai si possono considerare due bandiere amaranto anche in un calcio senza valori come quello attuale. Emiliano Bonazzoli e Giacomo Tedesco hanno sposato la causa amaranto da tantissimo tempo e sono la colonna portante di una squadra che tenterà l’ennesimo assalto alla massima serie. Eppure, entrambi, avevano provato a spezzare questo cordone ma, alla fine, sono ritornati in riva allo stretto perché troppo forte è il richiamo di una città che li ha adottati e che li ha fatti sentire sempre a casa. Bonazzoli sbarca a Reggio Calabria nel gennaio del 2002, in una squadra che naviga nei bassi fondi della classifica della massima serie e che cambia guida tecnica affidandosi allo spavaldo De Canio. Bonazzoli è reduce da qualche stagioni in naftalina fra Parma e Verona e vuole una piazza che possa puntare su di lui. Detto fatto perché l’ariete amaranto diventa decisivo nella rimonta degli uomini del presidente Foti che conquistano la salvezza nello spareggio con l’Atalanta dopo uno splendido girone di ritorno. Bonazzoli segna una caterva di gol e diventa un idolo del Granillo. Anche nella stagione successiva Bonazzoli fa il suo dovere ed ha come nuovo compagno di squadra Giacomo tedesco che arriva dalla vicina Sicilia. Il centrocampista ex Palermo diventa subito un uomo indispensabile nello scacchiere amaranto e tutti gli allenatori che si sono avvicendati nella panchina della reggina non hanno saputo fare a meno della sua geometria e del suo carisma fino al 2007 quando tedesco decide di tentare un’altra avventura. Stessa cosa la fa Bonazzoli che diventa l’attaccante titolare della Sampdoria a metà dello scorso decennio ed arriva anche i Nazionale. Ma il destino che unisce questi due giocatori li riporta in amaranto nella stagione 2009-10 in un’annata sicuramente da dimenticare dato che la formazione dello stretto conquista la salvezza in Serie B soltanto all’ultima giornata. Ma il presidente Foti azzera tutto si affida a tanti prodotti del Sant’Agata e chiede a questi due mostri sacri di fare da chioccia all’interessante nidiata amaranto. Il risultato è una splendida cavalcata interrotta dal miracolo di Rigoni in quel di Novara nel ritorno della semifinale dei play-off. I due ci vogliono riprovare e stanno respingendo ogni proposta di squadra anche importanti. La reggina spera di rivederli in campo con la maglia amaranto perché uomini con questo attaccamento non se ne trovano facilmente….

banner

Recommended For You

About the Author: Giuseppe Dattola