(20-10, 28-23, 48-36)
SACES DIKE NAPOLI: Bove E. 3 , Mitongu Ntumba M. 7 , De Luca F. NE , Calamai N. 5 , Cupido R. 6 , Tomlinson L. 11 , Moretti E. , Bocchetti S. 21 , Visone M. NE , Di Costanzo L. 10 , All. Monda Giovanni
OLYMPIA 68 REGGIO CALABRIA: Amodeo F. NE , Costantino L. , Imeneo V. NE , Antonelli S. , Anechoum M. , Linguaglossa E. 3 , Delibasic S. 8 , Melissari G. 9 , Certomà I. 16 , Ballardini G. 10 , All. Del Vecchio Michele
ARBITRI: Nunzio Spano, Francesco Pepe
NOTE: Saces Dike Napoli tiri liberi 15/22 (68,2%), Olympia 68 Reggio Calabria tiri liberi 14/19 (73,7%),
L’Olympia 68 gioca una buona partita contro la Sace Napoli, ma non riesce a far proprio l’incontro. La Sace si dimostra una ottima squadra e ben merita il terzo posto in classifica; squadra che naturalmente è strutturata per il salto di categoria e che in Bocchetti, Tomlinson e Mitongu Ntumba vede le proprie punte di diamante. Il primo quarto penalizza la partita delle reggine, contratte in avvio di partita non riescono a trovare la via del canestro, mentre le napoletane riescono con Bocchetti e Tomlinson in evidenza a concretizzare le azioni d’attacco. Secondo, terzo e quarto tempino le calabresi riescono a rispondere canestro su canestro alle giocate delle campane che trovano in alcuni frangenti con facilità la via del canestro. Delibasic e Linguaglossa non riescono ad entrare in partita, e vani risultano i loro tentativi d’attacco, ben limitati dal raddoppio difensivo sulla prima di Tomlinson e Mitongu Ntumba e la marcatura ad uomo di quest’ultima su Linguaglossa. Melissari viene limitata dalle marcature di Bocchetti, Cupido e Tomlinson che coach Monda alterna sulla guardia reggina, ma nostante tutto insieme alla Ballardini, alla Certomà ed alla Antonelli sono artefici di due recuperi, uno nel secondo quarto, l’altro nel quarto quarto, da meno venti a meno cinque e da meno dodici a meno tre. Partita piacevole, veloce e altamente competitiva dove correttezza e stile di gioco hanno dominato. Ottima la prestazione della giovani del ’93 Bocchetti e Cupido per il Napoli, Melissari e Certomà per Reggio Calabria, così anche quella di Anechum (’94)per il tempo utilizzata da Coach del Vecchio.
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