Sardegna in fiamme: distrutti settemila ettari di macchia mediterranea

Settemila ettari di macchia mediterranea, boschi e pascoli andati in fumo, spazzati via dalla furia delle fiamme, quattro persone ferite di cui una molto grave, un migliaio di persone costrette a lasciare le case. E’ il parziale bilancio degli incendi che nelle ultime 48 ore sta tenendo sotto assedio la Sardegna e in particolare la parte centro sud dell’Isola da Oristano a Cagliari, ma focolai si sono accesi  anche in Ogliastra. E’ di nuovo emergenza incendi, la solita estate di fuoco che non risparmia la vegetazione; infatti  la Sardegna non è l’unica regione colpita.  A causa dei roghi, del fumo o per pericolo di caduta massi, è stata disposta la chiusura della strada statale 13, nel tratto Pontebba-Carnia in Friuli Venezia Giulia con deviazione del traffico sull’autostrada, e della provinciale 76 della Val Raccolana, nonchè della linea ferroviaria Udine-Tarvisio. È invece attiva la linea di alta tensione che rifornisce la zona di Sella Nevea. Per spegnere le fiamme, sono attivi 80 volontari della Protezione civile regionale, che svolgono i lavori di messa in sicurezza dei centri abitati di Patocco, Chiout Cali, Piani di Qua e Piani di Là. A questi sono da aggiungere 40 vigili del Fuoco, che presidiano la zona giorno e notte anche «per tranquilizzare la popolazione», 15 uomini del Corpo Forestale regionale, i lavoratori delle locali Amministrazioni comunali, della Provincia di Udine e della Guardia di Finanza.

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About the Author: Annamaria Milici