I “Diritti Umani” approdano alla Mediterranea

REGGIO CALABRIA, 25-03-2014. Al via il ciclo di incontri sul tema dei diritti umani in Europa e nel mondo, organizzato dal Movimento “Contaminiamo i Saperi” – guidato dal Prof. Angelo Viglianisi Ferraro – e dal centro Monoriti, in collaborazione con l’Università Mediterranea, la Croce Rossa Italiana (sez. Reggio Calabria) e la LIDU (Lega Italiana dei diritti dell’uomo – sez. provinciale). Ieri pomeriggio, l’androne della cittadella universitaria di Feo di Vito – colmo di studenti e non – si è fatto teatro di un intervallato dibattito, ad opera di esperti in materia. E’ stata la Prof.ssa Stefania Romeo – docente del Dipartimento di Giurisprudenza ed Economia – a prender per prima la parola: “I diritti dell’uomo – come il diritto alla libertà individuale, il diritto alla vita, il diritto alla libertà religiosa, il diritto al benessere – sono riconosciuti e tutelati giuridicamente, anche se – come spesso accade sul piano pratico – gli assunti normativi, trovano scarsa applicazione”.

diritti umani 2La Dott.ssa Maria Antonia Belgio – presidente provinciale della LIDU – ha teso a sottolineare che “tutto ciò che ci circonda è diritto e che prima di esso, rileva la dignità umana, calpestata quasi quotidianamente in molti aspetti della persona”. Prima di concludere il suo intervento, con l’invito a noi tutti di approfondire la conoscenza – in quanto porta a far scelte importanti nella vita – e di non scordar mai di esser uomini liberi di pensare e di scegliere (soprattutto), ha affermato con veemenza l’importanza per il nostro Paese di una serie di azioni mirate, a tutela dei diritti dell’essere umano e degli esseri viventi, globalmente considerati.

L’ultimo intervento è toccato alla Dott.ssa La Manna – appartenente al Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa – che – coadiuvata da Antonio Frulio – ha in prima battuta, trattato le origini e la mission della CRI: “Fondatore della CRI (che oggigiorno conta più di 389 Stati al proprio interno) è stato il filosofo e filantropo svizzero Dunant, che a seguito degli orrori visti durante la battaglia di Solferino (1859), ha dato vita – con il Comitato dei cinque – alle Convenzioni di Ginevra, destinate al miglioramento delle condizioni dei feriti e dei malati delle Forze Armate in campagna, al trattamento dei prigionieri di guerra, alla protezione dei civili in tempo di guerra”. La Dott.ssa La Manna ha poi messo in risalto i sette principi fondamentali che costituiscono il corpus di Croce Rossa (umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontariato, unità, universalità) nonché il principio di neutralità, arguendo che “solidali organizzazioni come Croce Rossa, garantiscono l’incolumità della vita e della dignità del ferito, che non viene abbandonato e fatto giacere sul campo di battaglia, bensì curato ed assistito, prescindendo dalla sua nazionalità, genere, credo religioso e/o politico”. Infine, si è rimarcato l’impegno della CRI a favore del diritto internazionale umanitario – inteso come insieme di trattati internazionali e delle regole consuetudinarie, tesi a risolvere questioni umanitarie che emergono dai conflitti armati, di natura sia internazionale che interna – e di come sia salvifico nei conflitti tra le nazioni.

Prima di concludere, invito tutti gli studenti, professionisti, simpatizzanti e cittadini tutti, a prender parte al prossimo incontro inserito nell’ambito dei “Percorsi di riflessione condivisa”, che si terrà con il Presidente della Sezione Affari Europei ed Internazionali della Corte dei Conti – Dott. Giuseppe Cogliandro – il prossimo 08 aprile e che avrà come tematica quella dei “Soggetti deboli e diritto incerto. Un’indagine multidisciplinare”.

“… il riconoscimento della dignità specifica e dei diritti uguali e inalienabili di tutti i membri della società umana è la base di libertà, giustizia e pace nel Mondo”: fate propria tale fonte cardine della Dichiarazione dei Diritti Umani (1948) e diffondetela tra tutti i popoli.

Dott.ssa Maria Luisa Rossello

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