Vladimir Putin ottiene autorizzazione dal Senato per usare le forze aeree in territorio estero. Tutto ciò all’indomani del vertice con Obama sulla lotta contro l’Isis. Eppure i primi raid russi hanno colpito come primo bersaglio la città di Talbisa, quest’ultima però, secondo i funzionari americani, non sarebbe sotto le mani dell’Isis. Arriva subito la smentita direttamente da Mosca, dove si sottolinea ancora una volta l’attacco diretto ai terroristi. Diretti e fermi nelle dichiarazioni gli americani, in particolare il segretario alla Difesa americano, Ash Carter che ha commentato l’attacco russo: “La Russia sta gettando benzina sul fuoco in Siria. C’è una logica contraddizione tra le parole della Russia e le sue azioni. Non si possono combattere i terroristi e sostenere Assad”.