06\07\2016 – Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha messo a segno un ulteriore attacco agli interessi criminali della cosca di ‘ndrangheta dei “COMMISSO”, operante nel comune di Siderno (RC) e con ramificazioni nel Nord Italia e in Canada. Stamane, ad esito di una complessa attività investigativa svolta dalla locale Divisione Polizia Anticrimine e dal Commissariato P.S. di Siderno (RC) e coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia -Sezione Misure di Prevenzione – di Reggio Calabria è stata data esecuzione a un decreto di confisca di numerosi beni immobili, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione – nei confronti dei seguenti affiliati alla cosca di ‘ndrangheta dei “COMMISSO”:
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C.M. in atto detenuto;
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C.G. in atto detenuto;
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C.P. residente a Siderno (RC);
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R.M. residente a Siderno (RC);
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eredi di F.D. deceduto.
In particolare C.M., alias “U ZORRU”, esponente di spicco della suddetta cosca, è stato arrestato il 14.12.10 per il reato di associazione mafiosa, associazione dedita al traffico di stupefacenti e altri, nell’ambito delle operazioni denominate “Crimine” e “Bene Comune – Recupero”. Per tali reati è stato condannato nel marzo 2012 alla pena di anni 8 mesi 4 di reclusione. A suo carico grava anche una condanna, divenuta definitiva il 09.11.2009, a 6 anni e 4 mesi di reclusione per il reato di coltivazione d’ingente quantità di stupefacente.
Il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione -, accogliendo le risultanze delle indagini patrimoniali, ha disposto la confisca dei seguenti beni immobili:
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n. 1 lussuosa villa,
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n. 1 lussuosa villa;
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n.2 fabbricati non accatastati
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n. 1 lussuosa villa,
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n. 1 lussuosa villa,
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n. 1 lussuosa villa,
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n. 2 fabbricati
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n. 1 fabbricati a 2 piani f.t.
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n. 1 capannone non accatastato adibito a ricovero per cavalli;
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numerosi appezzamenti di terreno di vaste dimensioni siti nel comune di Siderno (RC);
Con il medesimo provvedimento è stato disposto altresì, l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per i citati C.G. e C.P.. Il valore dei beni confiscati ammonta complessivamente a 6 milioni di euro.
comunicato stampa – Questura di Reggio Calabria