E’ “guerra verbale” fra Olanda e Turchia

Olanda – Turchia 16:30 – E’ “guerra verbale” aperta fra l’Olanda e la Turchia. Dopo il rifiuto da parte delle autorità dell’ Aja all’atterraggio  del volo del ministro turco degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, e ha impedito alla ministra della Famiglia, Fatma Betul Sayan Kaya, di entrare nel consolato turco a Rotterdam e delle “minacce 2 di ritorsione giunte dopo pochi istanti dalla bocca di Erdogan stesso. ll presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha minacciato l’Olanda di ritorsioni per aver proibito la visita del ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, a Rotterdam, e ha parlato di un episodio che ricorda il nazismo. “D’ora in avanti, vediamo quanti dei vostri aerei arrivano in Turchia”, ha detto Erdogan nel corso di un intervento a Istanbul, riferisce l’agenzia di stampa Anadolu. Come ci riporta RaiNews la replica del presidente olandese Mark Rutte è dura e va diretta al “sodo”, le frasi di Erdogan sono “folli” e “fuori luogo”, dice Rutte nel corso di un comizio elettorale. “Capisco che siano arrabbiati, ma questo supera il limite”. Poi: “Non è giusto per il ministro turco fare campagna in Olanda tra cittadini olandesi. Certo alcuni possono avere passaporto turco, ma prima di tutto sono olandesi”. L’idea che l’Olanda si scusi è “bizzarra”, ha poi detto Rutte. La Turchia “ieri ci ha presentato come fascisti e un Paese di nazisti”, ha detto Rutte riferendosi ai commenti di ieri del presidente turco. Ma la Turchia rincara la dose: l’Olanda è la “capitale del fascismo”. È quanto ha detto il ministro degli Esteri della Turchia, Mevlut Cavusoglu, durante un discorso tenuto a Metz, nel nordest della Francia. E poi: “Pensavo che il nazismo fosse morto, ma mi sbagliavo. Il nazismo è ancora diffuso in Occidente”. L’indignazione da parte dei sopravvissuti ai lager nazisti non si fa attendere infatti il Comitato internazionale di Auschwitz si è detto “costernato e indignato” da questi paragoni fra l’Olanda e il fascismo. Li considerano “assurdi” e assicurano che “queste dichiarazioni sono anche irrispettose nei confronti dei sopravvissuti dell’Olocausto che ancora soffrono le conseguenze della guerra”. Ricordo che la Turchia vorrebbe da anni entrare nell’Unione Europea ma con le sue regole e non con le nostre. Vedremo ora i rapporti come si evolveranno e vedremo se ritorneranno a minacciare l’UE di un’invasione di “migranti”.

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About the Author: Carlo Viscardi